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Non siamo soli: l'Alzheimer oltre il copro e la mente

Sono molti, purtroppo, i cittadini che insieme ai propri familiari, devono confrontarsi con una malattia sempre più in crescita, l’Alzheimer, che per essere affrontata richiede un grande impegno da parte delle famiglie e non solo. Nasce da questa consapevolezza l’iniziativa della Società della Salute Alta Valdelsa che, insieme alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, al Centro Insieme Poggibonsi, all’Auser Poggibonsi, all’AIMA Siena, con la partnership della sezione Soci Coop di Poggibonsi, si pone in prima linea per l’attivazione di un percorso completo di sostegno con il progetto NON SIAMO SOLI, cofinanziato dalla Regione Toscana. I servizi, pensati per supportare le famiglie e contrastare l’incedere della malattia mediante laboratori occupazionali e altri strumenti, saranno presentati venerdì 28 settembre alle ore 17 presso i locali al piano superiore della Coop di via Trento a Poggibonsi.

L’evento si aprirà con i saluti delle autorità, in particolare con quelli del Sindaco di Poggibonsi David Bussagli e del Direttore Generale della SDS Alta Valdelsa Luca Vigni. Ad entrare nel vivo del progetto saranno, invece, Francesca Gennai, Referente della RSA Gandini di Poggibonsi e Paola Marcucci, medico di medicina generale, che porterà la sua esperienza nell’intervento “L’arte come strumento di cura”. La parola passerà poi a Federico Salzotti e Alessandra Nardini, operatori museali dell’Archeodromo Fortezza Poggibonsi per il progetto “I musei e l’Alzheimer”. Chiuderanno la serata Maria Letizia Mazzi, di AIMA sezione di Siena e Romina Mora, Direttore dei Servizi Residenziali e Semiresidenziali della FTSA che offrirà uno spaccato dei bisogni e delle risposte per gli anziani sul territorio.

“Un ulteriore percorso che nasce dalla sinergia e dalla capacità di mettere insieme competenze, idee e servizi – dice il Sindaco David Bussagli - Il progressivo invecchiamento della popolazione sta sollecitando la costruzione di progetti nuovi che sappiano valorizzare le autonomie residue delle persone. Sul nostro territorio vi sono già esperienze e iniziative avviate, preludio a questo nuovo progetto. Includere significa consolidare servizi e reti di servizi già costruiti ma anche raccogliere nuove sfide in ambito sociale”.

“Supportare la gestione dei malati di Alzheimer e le loro famiglie – sottolinea Romina Mora – è un compito morale e sociale che abbiamo. I familiari purtroppo sempre più spesso si sentono soli di fronte all’incedere della malattia del loro congiunto. Per loro e per i malati di demenza che si trovano ad assistere nasce NON SIAMO SOLI, una rete di interventi totalmente gratuiti in grado di offrire ai pazienti un insieme di laboratori di stimolazione cognitiva-sociale e ai familiari dei pazienti la possibilità di dedicarsi del tempo per sé stessi, migliorando anche la qualità della relazione in famiglia e con il malato”.

"L'invecchiamento in linea di massima non deve essere considerato una malattia – spiega Luca Vigni – ma al verificarsi di una patologia degenerativa neurologica occorrono interventi che aiutino la famiglia a scoprire e mettere in atto risorse e abilità, talvolta insperate, per superare le fasi più complicate. “Il nostro progetto – conclude il Direttore della SDS Alta Valdelsa – è finalizzato non solo a supportare la persona malata, ma anche il parente di assistenza, il care-giver, che deve sostenere eventi e situazioni per i quali non è espressamente preparato."

Per ulteriori informazioni e per accedere al progetto è possibile telefonare dal lunedì al venerdì al numero 339 4291142 o scrivere all’indirizzo rsa.gandini@ftsa.it.

LO SPAZIO I.DE.A
Dal 10 ottobre tutti i mercoledì dalle 17.30 alle 19.30 sarà attivo lo SPAZIO I.De.A. (Spazio Informazioni Demenza Alzheimer per le famiglie) presso i locali Coop, in via Trento a Poggibonsi.

Fonte: Ufficio Stampa

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