Banchini Lega e Falorni, il M5S: "Privilegio di Falorni avere posto davanti al Teatro del Popolo?"

"Stamani si sono svolti, in contemporanea, due banchini “politici”: uno del Sindaco Falorni “PD” e l’altro della Lega. Il primo per la annunciata raccolta di firme per “aumentare la sicurezza” castellana (magari anche quella nazionale, non limitiamo le aspettative del ns. primo cittadino), il secondo a supporto di Matteo Salvini, contro le iniziative giudiziarie nei suoi confronti, determinate dalle sue azioni come Ministro della Repubblica italiana.

Non prendiamoci in giro.

Il primo altro non è che un test per sondare sul terreno il consenso (i sondaggisti di professione li lasciano a campagna elettorale inoltrata) popolare del sindaco in carica, non si dica mai del PD, perché il primo cittadino si presenterà da solo, con una lista a proprio nome e con proposte (parole sue) “volte ad intercettare” il consenso (appunto) ed i bisogni della maggioranza dei cittadini castellani. La (infelice e distrattoria) motivazione della raccolta firme per chiedere maggior sicurezza al governo di turno, rende palese l’effettiva appartenenza politica del primo cittadino (e della sua giunta, presente quasi al completo), oltre ogni proclama di futura indipendenza dallo smascherato partito. Per chi ha assistito a molti dei consigli comunali degli ultimi due anni, è impossibile non rammentare che Falorni & co. vi hanno più e più volte, portato mozioni di appoggio al governo PD (immancabilmente votate dalla maggioranza bulgara di 12 contro 4), su temi nazionali (Jus soli, immigrazione, antifascismo, ecc.) che, oltre a non avere nessun
bisogno dell’appoggio del consiglio castellano, altro non fanno se non dare al politico punti all’interno del consesso piddino. Come mai la necessità di “maggior sicurezza” scatenatasi oggi, non è stata parimenti invocata all’epoca del governo PD? Questo metodo di
sbandierare un’idea, portandone avanti il contrario (di ahimè renziana genesi), finirà prima o poi (ci adopereremo perché sia il prima possibile) di incantare i castellani.

Il secondo altro non è che un test per sondare le possibilità di consenso popolare, dato dal (malcelato) crescente malcontento di una popolazione che ha visto, nel corso dell’ultimo quindicennio, trasformare Castelfiorentino (le cause oramai sono storia) da comune produttivo, a comune dormitorio. Entrambi hanno bisogno di sondare le proprie possibilità di successo alla prossima tornata elettorale, seppur per ragioni contrapposte. Il primo ha bisogno di riuscire ad ottenere il secondo mandato da sindaco, così da presentarsi poi con un curriculum “a punteggio pieno” per futuri incarichi amministrativi (non politici, per carità) sovraordinati, ma purtroppo ha il fardello delle innumerevoli debacles del PD dei tempi recenti, quindi tenta la carta della corsa “svincolata” dall’oramai pesante simbolo (povera Festa dell’Unità, riuscirà anch’essa a liberarsene?).

Il secondo, la Lega, visto il consenso a livello nazionale, ottenuto intercettando il solo malcontento, e visto lo “spazio” liberatosi nei territori storicamente rossi, a causa di chi poi rosso non lo è (chissà se lo è mai stato), tenta di infiltrarsi col solo nome del vincitore, senza struttura e senza storia sul posto, con la stessa strategia del nazionale: a quello che non va ci pensiamo noli! E vai con gli opportunisti di turno a saltare sul carro di chi vocia più forte (ma dei veri problemi di Castelfiorentino?).

E una riflessione, spontanea (non contenibile), non tanto politica ma di giustizia ed equità: come mai il banchino del Falorni “PD” si è tenuto sotto la pensilina dell’ingresso del Teatro del Popolo, nel centro del mercato settimanale, mentre lo spazio concesso alla
Lega è stato il “solito” (scomodo) incrocio fra via Volontari del Sangue e via Garibaldi? E ancora: quindi è possibile richiedere di fare banchini sotto la pensilina dell’ingresso del Teatro del Popolo, da parte di tutte le forze politiche castellane o è un privilegio riservato? E perché non si è mai visto un banchino del PD “Falorni” di fronte all’opera del Vaso? A specifica domanda, il Comune di  Castelfiorentino (non il PD “Falorni”), ha risposto (ahimè, in forma scritta, quindi rileggibile), che l’uso degli spazi per i banchini è regolato “secondo gli usi e le consuetudini”. E la parità? Optional a pagamento?"

Movimento 5 Stelle Castelfiorentino

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