Contemporanei scenari, 'Vita e 'Arte' al Circolo Cheli e non solo: la seconda giornata
La seconda giornata di Contemporanei Scenari (21 settembre) si apre al Circolo Cheli con Vita e Arte (ingresso libero con un buffet di benvenuto), un incontro con Dario Marconcini e Giovanna Daddi a cura del critico teatrale Gianfranco Capitta, una conversazione con i due artisti pontederesi intorno a questo binomio. Dario e Giovanna non sono solamente una coppia che ha condiviso la vita e il teatro, ma sono un inno all’amore e alla passione. Una coppia che è stata d’esempio e di stimolo per generazioni d’artisti del nostro territorio e non solo. Per questi e per molti altri motivi, abbiamo pensato di dedicar loro una sorta di omaggio all’interno del nostro giovane Festival. Una serata in cui si potrà anche assistere alla proiezione di alcuni cortometraggi tratti dai Dialoghi con Leucò di Pavese girati dal cineasta francesce Jean Marie Straub, fortemente legato alla coppia, e da alcune letture dal vivo della stessa Daddi.
Al Chiostro di San Domenico alle ore 21.30, la performance di Greta Francolini Ritornello (ingresso Libero), momento di restituzione del lavoro svolto durante la sua residenza artistica svolta al teatro Quaranthana di San Miniato. L’idea di questa performance è connessa ad un brano del compositore William Basinski,partendo da lui Francolini ha lavorato sulla ripetizione, sul riprodurre uno stato d’animo fino all’esasperazione la musica non è vissuta come un sottofondo bensì come un contenitore di emotività da cui scaturisce un naturale movimento.
All’Auditorium dell’Hotel San Miniato alle ore 22.00, in prima regionale lo spettacolo Labbra (Biglietto intero € 10,00 – ridotto € 8,00) di e con Irene Lamponi, che in scena sarà affiancata da Valeria Angelozzi. Uno spettacolo divertente, sfrontato, diretto ma anche spiazzante che affronta il tema dei tabù legati al sesso, al corpo e al rapporto con l’altro. Lo spettacolo è diviso in tre parti a sé stanti che raccontano situazioni molto diverse: due amiche nel bagno di casa che parlano di depilazione e perversioni, due vagine che parlano dei loro sogni, e due attrici che diventano una sola voce che racconta il sesso come violenza e strumentalizzazione. Il ragionamento nasce dalle donne, e poi si estende a tutta la società, ma non intende fare nessuna morale, separando giusto e sbagliato, vuole solamente cercare le sfumature di ciò che non viene detto.
Il Festival è organizzato dalla compagnia Teatrino dei Fondi con il sostegno di Comune di San Miniato, Comune di Fucecchio, Regione Toscana e MiBAC
Fonte: Ufficio stampa