Sicurezza, Toccafondi: “Più agenti a Firenze, il ministero riconosce l'emergenza ma fa melina”
“Sono soddisfatto che il ministro dell'interno, tramite il sottosegretario Molteni, certifichi che l'allarme che avevo lanciato sullo scarso numero di forze dell'ordine a Firenze sia fondato. Ma sono deluso dal fatto che il ministero guidato da Salvini non faccia seguire le parole ai fatti limitandosi a ricordare il numero di agenti di polizia in più, 34 innpiu tra settembre e febbraio 2019, già garantiti dal “patto per Firenze Sicura” siglato a febbraio 2018 tra il sindaco Nardella e l'allora ministro Minniti”. Così Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino, spiega il senso della risposta del ministro dell'interno alla sua interrogazione sulle carenze di personale tra le forza dell'ordine (polizia, carabinieri e guardia di Finanza) in servizio a Firenze.
“L'organico – spiega Toccafondi – è ancora lontano dalle necessità di una città come Firenze che conta oltre 400 mila residenti, che arrivano a un milione se contiamo l'area metropolitana, a cui si aggiungono ogni anno oltre 14 milioni di turisti. In particolare le carenze si fanno sentire fra Carabinieri e Guardia di Finanza. Perché, al di là della propaganda, la sicurezza si garantisce con più agenti e non certo armando le persone o con le ronde”.
I numeri del ministero infatti dicono che a Firenze e provincia che solo gli organici della Polizia (2083 agenti su una pianta organica prevista di 2064) sono in equilibrio. Mentre mancano almeno 150 Carabinieri (956 effettivi rispetto ai 1105 previsti) e oltre 100 agenti della Guardia di Finanza (557 militari oggi presenti su una pianta organica che ne prevede 664).
Per il deputato di Civica Popolare è “un fatto positivo che il governo riconosca che c'è una disparità di trattamento per Firenze rispetto ad altre realtà, ma questo conferma la necessità di fare molto di più. Cominciando magari a mettere in pratica le promesse elettorali: Salvini ha annunciato l'assunzione di nuovi 10mila agenti per un investimento di 400 milioni”.
“Ora il ministro mantenga la parola e si impegni a far arrivare a Firenze il personale in divisa necessario, cioè le 250 persone come certificato dal suo stesso ministero” conclude Toccafondi.
Fonte: Ufficio Stampa