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Riscossione dei ticket Asl, Marcheschi (FdI): "Ma i dirigenti cosa controllavano?"

“Mentre Enrico Rossi, che si vanta con il ministro Luigi Di Maio di far pagare tutto ai cittadini anche i ticket non versati, i direttori delle Asl, da lui nominati, non riescono a riscuotere un euro di ticket!. Ennesima brutta figura della Sanità toscana che ha dato un’ulteriore prova di disservizio. Un disservizio che ricade doppiamente sul cittadino, sulle 20mila persone che non sanno come pagare i ticket sanitari e sulle casse pubbliche in generale. Il servizio deve essere ripristinato o, comunque, in tempi brevi deve essere trovata una nuova modalità di pagamento. Mi chiedo: ma ad agosto erano tutti in ferie negli uffici dell’Asl Toscana Centro? Mi auguro che quei dirigenti che dovevano supervisionare il rispetto della convenzione, magari, non beneficino anche dei premi di produttività”. Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) presenterà un’interrogazione sul pasticciaccio dei bollettini inutili recapitati dall’Asl, a 20mila fiorentini, per il pagamento del ticket sanitari, per non aver disdetto nei tempi previsti gli appuntamenti prenotati.

“Nelle lettere recapitate dall’azienda sanitaria viene fatto esplicito riferimento ad utilizzare il bollettino postale allegato, unica modalità di pagamento riconosciuta – spiega Marcheschi- Peccato che la convenzione Poste-Asl, per la riscossione dei ticket, è scaduta il primo settembre e l’avviso di mancato rinnovo era arrivato all’Asl Toscana Centro a Ferragosto. E’ possibile che il pagamento tramite Poste sia l’unico sistema possibile di riscossione? E dove finiscono i soldi di chi ha già versato?

Fonte: Ufficio Stampa

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