Riapre a San Gimignano la terrazza panoramica 'Salve Regina' di Porta San Matteo
Riaperta da oggi all’uso pubblico la terrazza panoramica “Salve Regina” di Porta San Matteo. Si sono conclusi infatti i lavori, realizzati in somma urgenza, di consolidamento strutturale dell’intero fronte, finanziato interamente dal Comune con oltre 120.000 euro ed eseguito dalla Ditta Ambrogetti di Verghereto (FC). Nelle prossime settimane saranno anche riposizionati gli elementi di arredo urbano, soprattutto panchine e lampioni.
L’intervento è consistito nella realizzazione di micropali in calcestruzzo al piede della struttura muraria al fine di impedirne lo scivolamento a valle e di micropali a monte ai quali sono state agganciate le varie facciate delle mura, per impedirne il ribaltamento, attraverso un sistema di catene di piastre in ferro e ghisa. Infine è stato ripristinato e rimbrecciato il selciato di pavimentazione drenante.
L’intervento si è reso necessario dopo che alcuni rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco avevano evidenziato lievi movimenti della parte muraria sottostante la terrazza dove, alcune settimane prima, anche i tecnici del Comune avevano rilevato delle lesioni.
«Abbiamo finanziato e realizzato questo intervento in tempi record a salvaguardia della pubblica incolumità – dichiara il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi - . Per il reperimento rapido delle risorse necessarie abbiamo dovuto rimandare altri interventi meno urgenti che proveremo a recuperare nel Bilancio 2019. Colgo infine l’occasione per rilanciare l’appello – continua il Sindaco Bassi - che so essere condiviso da tutti gli amministratori pubblici impegnati nel governo locale delle Città d’arte: non è possibile che tutto il patrimonio artistico e architettonico possa essere manutenuto dagli enti locali. Sono urgenti ampie risorse da parte dello Stato centrale e lo sblocco del patto di stabilità per quei Comuni, come San Gimignano, che potrebbero spendere risorse significative proprie per manutenere al meglio questo patrimonio, ma gli viene impedito di farlo da vincoli assurdi ed ingiusti».
Fonte: Comune di San Gimignano - Ufficio Stampa