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Furto in una piadineria a Pontedera, Cdx ironico: "Millozzi gioca su Facebook"

Anche la piadineria “Un'altra storia" di via Toscoromagnola est, di fronte alla pasticceria “Digusto” nella scorsa notte è entrata nel lungo elenco delle attività rovinate dalla delinquenza che prolifera liberamente in città. 
Per rispondere alle polemiche della destra si attivano i profili social degli amministratori e sgorgano fiumi di banalità, annacquate dal solito richiamo al razzismo e all’intolleranza. Ma adesso, cosa dice il sindaco Millozzi ai titolari della piadineria, che devono fare i conti con la porta d’ingresso dell’attività completamente sfondata?  Che la destra strumentalizza? Che è colpa dell’allarmismo dell’opposizione? Più semplicemente, come già accaduto, non dirà una parola. Aspetterà di commentare con la solita arroganza fuori luogo qualsiasi manovra, pensiero o decisione di stampo diverso dal suo credo politico.
Ma il sindaco non dovrebbe schierarsi a tutela dei cittadini? 
Non dovrebbe tutelarli in ogni modo? 
E questo, Millozzi, come pensa di farlo? 
Scrivendo su Facebook e rispolverando puntualmente il ricordo polveroso e sepolto di 90 anni fa? Il Comune, di fronte a un’emergenza come quella dei furti in città, deve agire come si fa nelle situazioni emergenziali. 
Serve un fondo per le attività colpite dai furti, che garantisca ai commercianti il denaro utile quantomeno a riparare i danni fatti dai ladri. 
Se un’amministrazione non è in grado di garantire la sicurezza del territorio, almeno aiuti chi sul territorio ci lavora a non morire sotto i colpi dei delinquenti. 
Ma noi siamo cattivi, intolleranti, antiquati. Che bella la lungimiranza dell’amministrazione. Elegante, politicamente corretta. Peccato che stia uccidendo la città, consegnandola nelle mani di ladri, spacciatori e malviventi. 
Ai post sui social preferiamo i fatti. Agli appelli preferiamo le chiacchierate con la gente, per conoscerne e comprenderne i problemi. Noi siamo sul territorio. Noi stiamo coi cittadini. Il resto è teatro. E col teatro non si governa.
 

M. Arcenni, B. Badalassi, A. Gozzoli, G. Iunco e D. Toti - Centrodestra

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