"Apprendiamo che la piscina di Castelfiorentino, proprio alla vigilia della ripresa delle attività sportive legate alla sua apertura, verrà chiusa per alcuni mesi per lavori di adeguamento richiesto dalla Asl e anche per avere l’omologazione CONI-Fin/Fina.
Premesso che ci si accorge solo in extremis della necessità di certi lavori di adeguamento, sindaco e amministrazione comunale castellani non possono fare più di tanto da scaricabarile verso un ente, la Città Metropolitana, del quale il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa, Brenda Barnini, ha la seconda carica istituzionale, ovvero è vice-sindaco metropolitano. Ed ha ottenuto quella importante carica per fare gli interessi dell’area che rappresenta.
Proprio per questo auspichiamo un impegno ufficiale da parte di Barnini, lo stesso Falorni, sindaco castellano che ha, fra l’altro, l’importante delega alle infrastrutture nella giunta dell’Unione e anche del sindaco di Cerreto Paola Rossetti, investita della delega all’istruzione e all’edilizia scolastica. La piscina Azzurra è infatti di competenza dell’istituto superiore Enriques.
Che queste importanti figure istituzionali dimostrino finalmente sinergie fra enti, Unione dei Comuni e Città Metropolitana, sempre meno percepiti come opportunità e sempre più considerati inutili sovrastrutture dai normali cittadini. Per dare tempi certi e risposte definitive al problema della chiusura di un’impianto sportivo, la piscina Azzurra, che serve a un comune di oltre ventimila abitanti e anche ai comuni limitrofi e che è stata sfruttata pochissimo dai cittadini, nonostante siano decenni che esiste. Per favore, la piscina Azzurra non diventi una nuova Sr429, perché il percorso intrapreso pare proprio quello".
Federico Pavese, coordinatore Fdi Empolese-Valdelsa
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