Generiamo il futuro, l'evento di scienze della vita in Toscana
Il presente e il futuro delle scienze della vita in Toscana. Sarà questo il tema al centro della due giorni di lavori in programma venerdì 14 e sabato 15 settembre, che riunirà a Siena gli stati generali delle life sciences. “Generiamo il futuro” è il titolo dell’iniziativa con ospiti rappresentanti delle istituzioni, ricercatori, scienziati e imprenditori per la prima conferenza sulla ricerca nelle scienze della vita in Toscana. L’evento è organizzato dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences, e si svolge nell’ambito dell’evento informativo annuale del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), quest’anno dedicato alle iniziative, alle politiche e agli sviluppi delle life sciences.
I temi. “Generiamo il futuro” è organizzato in due sessioni plenarie e in cinque focus tematici che si svolgeranno nel Complesso Didattico Mattioli dell’Università degli Studi di Siena, in via Mattioli 10 e al Santa Maria della Scala, in Piazza del Duomo. Il mondo della ricerca, quello delle istituzioni e delle imprese si confronteranno su alcuni dei temi più significativi dell’ecosistema regionale delle life sciences: dall’attrazione di investimenti, ai finanziamenti per ricerca e innovazione, dalla medicina di precisione fino all’alta formazione e alla sanità 4.0. Se il grande tema di “Generiamo il futuro” sarà l’analisi delle politiche di supporto alla ricerca nel settore salute, gli obiettivi della conferenza sono quelli di stimolare delle considerazioni di sintesi e illustrare le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica per una sanità universale, sostenibile e innovativa.
Il programma. Venerdì 14 settembre alle ore 9.30 apriranno la sessione plenaria dedicata all’innovazione nelle scienze della vita l’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati e l’assessore alla sanità del Comune di Siena, Francesca Apolloni. I lavori entreranno nel vivo con il focus dedicato alle nuove sfide sociali nel quadro della politica di coesione. Interverranno Angelita Luciani, Autorità di Gestione del POR FESR della Regione Toscana; Nicolas Gibert-Morin della Direzione generale della Politica Regionale e Urbana, Commissione Europea; Giorgio Martini dell'Agenzia per la Coesione Territoriale e Laura Cavallo del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I lavori proseguiranno con la tavola rotonda dedicata al tema del sostegno regionale alla ricerca e all’innovazione nelle life sciences. Alla riflessione parteciperanno: Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca della Regione Toscana; Monica Calamai della Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale di Regione Toscana; Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences; Giovanni Leonardi, Direzione generale della Ricerca e dell'Innovazione in Sanità del Ministero della Salute e Chiara Seghieri dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna. Le conclusioni della riflessione saranno affidate a Monica Barni.
Le sessioni parallele del convegno. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30 con le sessioni parallele dedicate a temi specifici, tre delle quali si svolgeranno nel Complesso Didattico Mattioli (I, II, IV) e due al Santa Maria della Scala (III e IV).
I risultati dei progetti di ricerca. La sessione I sarà dedicata ai risultati dei progetti di ricerca in materia di salute e vedrà la partecipazione di Katia Belvedere, Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana e Andrea Frosini dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Biomedica e Farmaceutica - UVaR della Regione Toscana. A illustrare i nuovi modelli e gli esiti della ricerca in sanità saranno: Pierangelo Geppetti, dell’Università di Firenze e Riccardo Patacchini, project leader di Chiesi Farmaceutici; Giancarlo La Marca, direttore Laboratorio Screening Neonatale AUO Meyer; Gianluca Breghi, direttore generale Fondazione Achille Sclavo; Donata Medaglini dell’Università di Siena; Serena Danti, dell'Università di Pisa; Stefano Berrettini dell’AOU Pisana; Paolo Rovero, dell’Università di Firenze; Francesca Cecchi, Istituto biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Giuseppina Sgandurra, IRCCS Stella Maris, Francesco Dotta dell’Università di Siena e Alberto Zanobini, direttore AOU Meyer.
L’attrazione degli investimenti. La seconda sessione, in programma sempre venerdì 14 settembre alle ore 14.30, si aprirà con il racconto di una serie di esperienze nel campo delle life sciences. Saranno presenti all’incontro: Filippo Giabbani, Direzione generale della Giunta Regionale della Regione Toscana e Stefano Nigro, ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La sessione proseguirà con il racconto delle esperienze delle imprese in Toscana alla presenza di: Alessio Beverina, Panakès; Antonio Chiesi, Exosomics Siena; Daria Donati, GE Healthcare; Franco Fontana, Ebit s.r.l; Donato Mazzeo, ex CEO e fondatore Winmedical Pisa; Gianni Pampaloni, Eli Lilly; Giuseppe Prisco, MMI Pisa e Giuseppe Seghi Recli, Molteni Farmaceutici.
Welfare culturale. Il Complesso museale del Santa Maria della Scala ospiterà venerdì 14 settembre alle ore 15, la sessione III dedicata agli effetti sul benessere e sulla salute della produzione e della fruizione culturale. Un incontro animato da Roberto Ferrari, della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana con Daniele Pitteri, direttore del Santa Maria della Scala, Rod Fisher, direttore dell'International Intelligence on Culture; Carla Bodo dell’Associazione per l'Economia della Cultura; Enzo Grossi della Fondazione Villa Santa Maria e Pietro Antonio Valentino dell'Università di Roma Sapienza. Le conclusioni saranno affidate a Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca della Regione Toscana.
Gli ecosistemi per la valorizzazione della ricerca. Nella sessione IV saranno illustrate le opportunità derivanti dalla strutturazione di ecosistemi per la valorizzazione della ricerca e dell’innovazione e di altre piattaforme e reti tecnologiche a supporto delle scienze della vita. I protagonisti del focus saranno: Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences; Andrea Belardinelli, della Regione Toscana e Paolo Gazzaniga di Assobiomedica. Alla tavola rotonda, inoltre, parteciperanno: Lorenzo Bacci della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana; Antonio Capone di Confindustria Sud; Amleto D’Agostino del Cluster Alisei; Valtere Giovannini, direttore generale AOU Senese; Alessandro Mugelli dell’Università di Firenze, Elisa Nannicini, della Direzione Attività Produttive della Regione Toscana; Alessandro Padova della Fondazione RiMED e Carlo Salvioni di IQVIA Italia.
Le potenzialità comunicative delle scienze della vita. I lavori del convegno si sposteranno al Santa Maria della Scala, con la V sessione dedicata alle opportunità della comunicazione dei progetti del POR Fesr e organizzata da Futour, società specializzata in processi informali di co-design e co-progettazione. L’evento a cura di Simona Bernardini della Direzione generale della Giunta Regionale della Regione Toscana, che inizierà alle ore 15 e si svolgerà come un workshop, guidato da Paolo Martinez, co-fondatore di Futour, sarà l’occasione per raccogliere idee e sviluppare nuovi prototipi per una comunicazione più efficace dei progetti finanziati, tramite metodi e modalità interattive. Tra gli attori coinvolti, oltre alle imprese e soggetti pubblici beneficiari del POR FESR, ci saranno anche i centri Europe Direct della Toscana, imprese che operano nel settore Life Sciences, esperti di comunicazione pubblica e aziendale.
Il programma della seconda giornata. Il convegno proseguirà sabato 15 settembre con la sessione plenaria della mattina, alle ore 9.30, dal titolo “Il futuro della ricerca in ambito sanitario: sfide e opportunità”. Interverranno Donata Medaglini, rappresentante italiano nel Comitato del Programma Quadro della Ricerca Europea 2014-20 Horizon 2020 per “Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology, Advanced Manufacturing and Processing”; Emanuele Fabbri della Direzione generale della Giunta Regionale di Regione Toscana; Francesco Mazzini del Distretto Regionale Scienze della Vita; Lorenzo Zanni dell’ Università di Siena; Denis Horgan dell’European Alliance for Personalised Medicine e Fabio Pammolli del Comitato dell’European Fund for Strategic Investments, European Investment Bank. La giornata proseguirà con una nuova tavola rotonda a cui prenderanno parte: Massimo Di Martino di Farmindustria; Angelo Gaiani di Assobiomedica; Claudia Martini dell’Università di Pisa; Luisa Minghetti dell’Istituto Superiore di Sanità; Leonardo Vingiani di Assobiotec; Roberto Pini di IFAC-CNR; Rino Rappuoli, Chief Scientist di GSK; Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Andrea Vannucci dell’Agenzia Regionale di Sanità. A chiudere la sessione plenaria sarà Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca della Regione Toscana.
Il laboratorio per bambini. Ad arricchire il programma di sabato 15 settembre ci sarà uno speciale dedicato ai bambini. Il Museo d’arte per bambini del Santa Maria della Scala ospiterà “Scienziati per un giorno”, laboratorio organizzato dalla Fondazione Toscana Life Sciences. Dalle ore 10.30 alle 12.30 i giovani ricercatori dell’Università di Siena, della Fondazione VITA e di TLS racconteranno il mondo della ricerca e il loro lavoro attraverso giochi, esperimenti e attività di laboratorio, facendo leva sulla creatività, l’entusiasmo e la voglia di scoperta tipica dei bambini.
La ricerca si mette in mostra. Gli spazi del Complesso Didattico Mattioli, inoltre, ospiteranno una mostra fotografica sul tema della salute attraverso i progetti finanziati dal POR FESR.
Le opere dei pazienti dell’Ospedale Psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. Nei due giorni di “Generiamo il futuro”, inoltre, sarà allestita nella sala San Galgano del Santa Maria della Scala, un’esposizione delle opere dei pazienti dell’Ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) di Montelupo Fiorentino, che proseguirà fino a domenica 23 settembre. “Siamo liberi di volare” è il titolo della mostra che raccoglie circa cinquanta lavori, tra dipinti, disegni, ceramiche e altre realizzazioni di piccolo artigianato. La mostra è promossa dalla Regione Toscana e dal Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità per valorizzare opere artistiche anche di grande valore rimaste ‘abbandonate’ dopo la chiusura dell’OPG di Montelupo Fiorentino, avvenuta nel febbraio del 2017.
I numeri delle scienze della vita in Toscana. Il settore delle scienze della vita è uno dei motori di sviluppo dell’economia italiana. Un settore all’interno del quale la Toscana gioca un ruolo da protagonista sia dal punto del tessuto industriale, del valore di prodotto, dell’occupazione, degli investimenti in ricerca e sviluppo e di qualità della ricerca. Per favorire la crescita delle life sciences dal 2010 è operativo il Distretto Toscano Scienze della Vita, cluster regionale che aggrega tutti i soggetti pubblici e privati che operano nei settori delle biotecnologie, del farmaceutico, dei dispositivi medici, della nutraceutica, della cosmeceutica e dell’Ict applicato alle life sciences. Obiettivo del Distretto è concorrere alla crescita della competitività del territorio progettando attività integrate di ricerca e sviluppo attorno a progetti innovativi, mettendo a sistema le imprese e la rete delle eccellenze presenti nel campo della ricerca e del trasferito tecnologico.
Gli ultimi numeri del settore. Guardando agli ultimi dati elaborati da Farmindustria, Assobiomedica, EY, Distretto TSV, le scienze della vita in toscana registrano un fatturato di 8,6 miliardi per un export di 1,1 miliardi. Gli investimenti in R&D sono di circa 300 milioni, mentre gli addetti sono 16mila, di cui 1400 impegnati proprio in R&D. Le start up sul biomedicale sono 37 (su 300 in Italia) mentre le imprese operanti nelle scienze della vita sono 350. I centri di ricerca afferenti al Distretto sono 3 università (Pisa, Firenze e Siena), 3 scuole di eccellenza (Scuole di Alta Formazione Sant’Anna e Normale di Pisa e Istituto di Alti Studi Imt di Lucca), 15 istituti CNR, 2 sezioni dell’Istituto Nazionale Fisica Nucleare (INFN). Sul fronte del sistema sanitario tre sono i grandi ospedali universitari che operano all’interno del Distretto TSV e un ospedale pediatrico di riferimento. Le aziende affiliate sono circa 200, 6 sono i centri servizi, 32 le infrastrutture di ricerca e 14 gli organismi di ricerca.
Info. Per ogni ulteriore informazione e per iscriversi alle sessioni di lavoro specifiche è possibile inviare un’email all’indirizzo info@generiamoilfuturo.it e visitare la pagina “Generiamo il futuro” sul sito della Fondazione TLS.
Numeri e risultati del soggetto gestore del Distretto Toscano Scienze della Vita
Fondazione TLS: la ricerca di valore è il nostro territorio
La Fondazione Toscana Life Sciences è un ente no-profit che opera sul panorama regionale come facilitatore di sistema per supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all’applicazione industriale. L’incubatore TLS ospita e affilia 42 soggetti tra aziende biomediche, gruppi di ricerca e società di servizi che operano nel campo della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, diagnostici e dispositivi medici, e dà accesso a un’ampia gamma di servizi qualificati, strumentazioni tecnologiche e facility avanzate sia alle aziende incubate sia a soggetti esterni. I soci fondatori di TLS sono la Regione Toscana; la Fondazione Monte dei Paschi di Siena; il Comune di Siena; la Provincia di Siena; le Università di Siena, Pisa e Firenze; le Scuole di alta formazione Sant'Anna e Normale di Pisa; l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese; la Camera di Commercio di Siena e la Banca Mps.
I numeri di Fondazione TLS. Nel 2017 sono stati generati e attratti complessivamente, tra Fondazione TLS, imprese e gruppi di ricerca, oltre 25 milioni di euro. Dal 2007, complessivamente, sono state attratte e generate sul territorio oltre 150 milioni di risorse. Il bilancio TLS fa segnare un attivo patrimoniale di quasi 9 milioni e 200 mila euro, in crescita rispetto al 2016, con un utile di 70.107 euro e un patrimonio netto di 428.961 euro. Il fabbisogno in conto gestione 2017, di quasi 7,43 milioni di euro è stato coperto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi (895 mila euro), alle risorse attratte per attività e servizi, per 3,92 milioni di euro, derivanti principalmente dal supporto fornito alla Regione Toscana e dal Protocollo d'intesa per la valorizzazione del Polo Tecnologico sulle scienze della vita di Siena; da entrate relative ad attività di incubazione e servizi conto terzi per 2,68 milioni euro, in crescita (+ 15%) rispetto al 2016.
Gli indici di produttività di TLS. Guardando ai parametri legati alla produttività delle imprese e dei gruppi di ricerca presenti in TLS, il trend generale è positivo: aumentano gli investimenti e l’attrazione di risorse attestandosi a 11,4 milioni di euro (più che raddoppiati rispetto al 2016) e l’occupazione (242 addetti, +19% a cui si aggiungono i 41 di TLS), crescono collaborazioni, accordi e licenze (310, +14%), il fatturato complessivo di imprese e gruppi di ricerca, 7,3 milioni di euro, registra un +27%, l’offerta dei servizi (+20%) e si mantiene sugli ottimi livelli del 2016 anche la produzione scientifica, con 78 nuovi articoli pubblicati. Positiva anche l’attrazione di imprese con sei nuovi soggetti nell’ultimo anno che entrano a far parte dell’ecosistema di TLS. A queste vanno aggiunte 5 nuove aziende che si sono affiliate nei primi mesi del 2018.
Le attività operative. TLS prosegue la sua attività di supporto tecnico - scientifico per valorizzare la ricerca farmaceutica e biomedica. Attraverso UVaR prosegue il lavoro su protezione della proprietà intellettuale, gestione bandi di ricerca, avvio del processo di industrializzazione e supporto alla sperimentazione clinica. Su questa base la Regione ha rinnovato l’accordo con TLS per il triennio 2018 – 2020, che prevede un contributo complessivo di oltre 4 milioni di euro. Fino al 2019 proseguirà anche l’attività di TLS come soggetto gestore del Distretto Toscano Scienze della Vita, con la priorità di supportare le pmi e rafforzare la collaborazione tra imprese e tra queste e il sistema della ricerca pubblica e privata in Toscana.
Logistica e formazione due asset di sviluppo. “Toscana Pharma & Device Valley” prosegue e si rafforza, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il MISE riguardo alla piattaforma logistico-digitale per le life sciences. Crescono anche le attività legate alla formazione e all’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la Fondazione VITA – ITS “Nuove tecnologie per la vita” che promuove corsi in collaborazione con le imprese e le università su tutto il territorio regionale. Continua, inoltre, l’impegno all’interno del Cluster nazionale scienze della vita, con un focus particolare sul tema della valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico.
Le attività strategiche. Nell’ultimo anno si è rafforzato il progetto “Precision Medicine” grazie al contributo della Regione Toscana e alla stretta collaborazione con Azienda Ospedaliera e Università di Siena. TLS è partner dei due Dipartimenti di eccellenza di area scienze della vita dell’Ateneo senese (Biotecnologie, Chimica e Farmacia e Biotecnologie Mediche), che hanno vinto il relativo bando di finanziamento MIUR, per lo sviluppo di piattaforme tecnologiche congiunte. Il 2017 ha segnato la nascita del progetto regionale Sanità 4.0 per la creazione di un ecosistema per l’innovazione che vede coinvolte importanti realtà industriali (tra cui IBM, General Electric, Telecom, Dedalus) e che rappresenta il primo sviluppo operativo all’interno dell’accordo strategico sulle scienze della vita sottoscritto tra Regione Lazio e Regione Toscana. Grazie alla conquista di un ERC Advanced Grant da parte dello scienziato Rino Rappuoli TLS è hosting institution di un progetto di 5 anni da 2,5 milioni di euro sulla resistenza batterica agli antibiotici.
Fonte: Ufficio Stampa