Montopoli Medioevo tra arte, storia e cibo: la presentazione 'alla corte' di Eugenio Giani
Un tuffo nel Medioevo nel cuore della Toscana. Dame e cavalieri, musici e sbandieratori, giullari, streghe, falconieri animeranno Montopoli in Val d’Arno, in provincia di Pisa, dove sabato 15 e domenica 16 settembre avrà luogo “Montopoli Medioevo”.
Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha ricordato che questa “è una di quelle manifestazioni, entrate nella Fondazione italiana giochi storici, nel 1991, per le sue fondate radici storiche e non come evento folkloristico”.
Per due giorni, tra botteghe dei mestieri e taverne, accampamenti di soldati e macchine da guerra, sarà possibile rivivere l’affascinante e misteriosa atmosfera medioevale, grazie a una ricostruzione storica attenta e a uno scenario suggestivo che farà da cornice alla ‘disfida’con l’arco: la gara tra le contrade del “Perinsù” e del “Peringiù”.
“E’ una delle feste tra le più longeve della Toscana - ha detto il consigliere regionale Andrea Pieroni - e tra quelle più fedeli alla storia e alla ricostruzione della vita quotidiana del Medioevo. Del resto Montopoli è famosa nel mondo per aver ospitato la battaglia di San Romano che dà il nome alle tavole di Paolo Uccello”.
Sabato ci sarà la cena medievale sotto la Torre di San Matteo e l’investitura degli arcieri della disfida mentre il culmine della festa sarà domenica pomeriggio con il corteo e la disfida con l’arco, chiamata a rinverdire le antiche rivalità tra montopolesi, abitanti prima e dopo la chiesa.
A margine della conferenza stampa la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, presidente dell’associazione toscana rievocazioni storiche ha ricordato che “nel suo genere è una delle manifestazioni più conosciute e più antiche”.
“L’evento – ha detto Giovanni Capecchi, sindaco di Montopoli Val d’Arno – è stato pensato per rappresentare il glorioso passato del castello”. “ La particolarità di questa festa – ha aggiunto Serena Nazzi , presidente della Pro Loco Montopoli Val d’Arno – è proprio quella di ricreare all’interno dell’abitato la vita del Medioevo”.
L’importanza della kermesse come “volano per l’economia locale” e come “momento di aggregazione tra generazioni diverse” è stato ribadito dall’assessore alla promozione del territorio Samuele Fiorentini.
Anche quest’anno l’ingresso sarà ad offerta e proseguono le visite guidate teatralizzate volte alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni del borgo.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana