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Convocato il Consiglio regionale, si parlerà di servizio idrico e crisi industriali

Domani, martedì 11 settembre alle 15.30 e mercoledì 12 alle 9.30, dopo la pausa estiva, torna a riunirsi il Consiglio regionale della Toscana.

I lavori prenderanno il via con due comunicazioni della Giunta regionale sulle crisi industriali e sul servizio idrico in Toscana. A quest’ultima è collegata anche l’interrogazione presentata da Nicola Ciolini(Pd).
Tra le proposte di legge iscritte all’ordine del giorno ricordiamo gli interventi straordinari a favore delle associazioni pro loco, le disposizioni in materia di sviluppo sostenibile ed economia circolare e le disposizioni sulla prevenzione vaccinale, nonché la mozione sull’abolizione dei ticket sanitari. Al voto dell’aula di palazzo del Pegaso anche i bilanci di esercizio 2017 dell’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea), dell’Ente Parco regionale della Maremma e dell’Agenzia regionale per la programmazione ambientale della Toscana (Arpat).
In agenda anche interrogazioni, che spaziano su diverse tematiche: dallo stato di salute di ponti e viadotti toscani alla situazione delle residenze universitarie delle aziende per il Diritto allo studio universitario (Dsu); dall’attuale direttore del centro regionale sangue e alla fibromialgia al rilevamento di agenti inquinanti nelle acque dell’approdo turistico di Talamone; dallo stabilimento Kme di Fornaci di Barga ai collegamenti aeroportuali con l’Isola d’Elba.
Tra le mozioni al voto ricordiamo in particolare quella in merito all’attività della Polizia provinciale e alla prevenzione dei reati ambientali; quella sulla revoca degli stanziamenti per l’inserimento di rom e sinti, e implementazione delle risorse per il progetto Vita Indipendente; l’altra sulla sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale dell’impianto di “Termovalorizzatore e impianto di trattamento rifiuti liquidi in comune di Scarlino (GR)”; sullo Sviluppo di Toscana spa e infine suiprogetti dei lavori socialmente utili nelle aree di crisi in Toscana.

 

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa

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