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Barberino e Tavarnelle, poco più di due mesi al referendum per la fusione

Mancano 72 giorni all’espressione del voto sul percorso di fusione di Barberino e Tavarnelle. Sul quesito “siete favorevoli alla proposta di istituire il Comune di Barberino Tavarnelle” i cittadini dei due comuni saranno chiamati ad esprimersi l’11 e il 12 novembre 2018. È quanto ha stabilito un decreto del Presidente della giunta regionale ha che indetto il referendum consultivo, collocandolo nelle due date di novembre, a seguito della deliberazione emessa dal Consiglio regionale sulla proposta di Legge n. 292 per la fusione dei due comuni e la Formulazione del quesito referendario ai sensi della Legge regionale 62.

“E’ il momento di lavorare tutti insieme a sostegno del Comune unico – dichiarano i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi – e fa piacere che anche i gruppi di opposizione del Consiglio regionale abbiano dichiarato voto favorevole sulla deliberazione della consultazione referendaria di Barberino e Tavarnelle, la richiesta di fusione è stata infatti approvata a maggioranza senza alcun voto contrario. E’ nostro dovere concretizzare quel percorso di riunificazione già annunciato e delineato come obiettivo a lunga scadenza nei programmi elettorali dal 2014, un’opportunità irrinunciabile per migliorare la qualità della vita di un territorio che acquisirebbe maggiore peso specifico nello scenario metropolitano e regionale, dal punto di vista turistico, occupazionale ed economico produttivo con un’area artigianale e industriale che andrebbe a collocarsi per importanza tra le più rilevanti per capacità di attrazione degli investimenti. E’ un percorso naturale che la storia ci chiama a ricostituire e che le comunità di fatto hanno già tradotto in realtà, vivendolo a scuola, nei circoli, nelle palestre, nei distretti sociosanitari, nei teatri e nei cinema, negli spazi delle biblioteca, al mercato; siamo già uniti e ci sentiamo parte di una sola comunità, i bambini e i ragazzi di Barberino e Tavarnelle, che considerano un anacronismo l’essere divisi da campanili e confini amministrativi, lo stanno a dimostrare tutti i nostri, sotto i nostri occhi. Dunque non perdiamo questa importante opportunità che non conosce colore politico ma mira esclusivamente al bene della collettività e del territorio che potrà solo migliorare grazie ai 22 milioni di euro di contributi statali in arrivo nel bilancio del comune unico. Come investiremo queste risorse? Con un progetto che costruiremo insieme ai cittadini per rispondere alle loro puntuali esigenze, attraverso la realizzazione di infrastrutture e interventi permanenti, il mantenimento e il miglioramento di servizi, la creazione di nuovi strumenti e reti di collaborazione volti a risolvere annose criticità come quella del trasporto pubblico locale e a rafforzare i collegamenti interni al territorio”.

Le votazioni si svolgeranno nella giornata di domenica 11 dalle ore 8 alle ore 22 e nella giornata di lunedì 12 novembre dalle 8 alle 15.30. Sono chiamati al referendum gli elettori dei Comuni di Barberino Val d’Elsa e di Tavarnelle Val di Pesa. Le operazioni di scrutinio del referendum si svolgono immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto. Dalla fusione dei due territori nascerà un comune con oltre 12mila abitanti. Il nuovo ente sarà guidato da un sindaco e cinque assessori, con un consiglio comunale di sedici componenti

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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