Cirk Fantastik, al Parco delle Cascine undici giorni di spettacoli
Spettacoli, Work in progress, anteprime, incontri fra circo contemporaneo e letteratura. E poi ancora, musica, teatro e attività formative. È la tredicesima edizione del Cirk Fantastik, il festival di circo contemporaneo che ogni anno porta al Parco delle Cascine di Firenze un mondo tutto da scoprire.
Il Festival è realizzato da Aria network culturale ed è sostenuto dall'Estate Fiorentina 2018 del Comune di Firenze. Gode del contributo del MIBACT, Fondazione CR Firenze e Publiacqua, è riconosciuto da Europe For Festival – EFFE ed è patrocinato da Comune di Firenze e Regione Toscana.
Tra le novità di questa 13/esima edizione che si tiene dal 13 al 23 settembre, spicca Uomo Calamita (19 settembre), una coproduzione di Circo El Grito e Associazione Sosta Palmizi. Un “work in progress” multidisciplinare che mette al centro lo studio del corpo, vero protagonista della scena con i suoi sforzi e le sue tensioni. Una drammaturgia complessa che unisce un’ulteriore forma d’arte al circo e alla danza: la letteratura.
Uomo calamita, infatti, racconta la storia di Raul, circense furioso che, sul finire della seconda guerra mondiale, vive in un circo abbondonato, trascorrendo le sue giornate in solitudine, danzando liberamente sulla pista, volando al galoppo sul suo cavallo immaginario e cercando di suonare quel che rimane degli strumenti della banda che accompagnava i suoi numeri. La storia dell’uomo calamita e di quel suo ultimo spettacolo clandestino non è raccontata solo attraverso il corpo e le immagini, ma anche da una voce narrante, quella di Wu Ming 2.
A suggellare la connessione fra circo contemporaneo e letteratura anche un momento introduttivo allo spettacolo (18 settembre) con Giacomo Costantini, fondatore della compagnia El Grito nonché ideatore del progetto Uomo Calamita insieme a Wu Ming 2. L'incontro, realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Winbledon e con il progetto La Città dei Lettori, sarà moderato da Gabriele Ametrano e andrà ad indagare i nuovi linguaggi del circo contemporaneo.
Tra le anteprime Quasar (22-23 settembre), spettacolo della compagnia francese Système 47 che invita il pubblico ad immergersi all’interno di un acquario magico dove due personaggi ridefiniscono le regole del tempo e dello spazio costruendo la più effimera tra le architetture possibili: un castello di carte. I due artisti in scena, Alexandre Ganivenc e Walid El Yafi, capitani della loro stessa nave, imbarcano il pubblico in un'epica surreale conducendolo all’interno di una dimensione onirica in uno stato di tensione permanente legato al rischio della manipolazione degli oggetti. Quasar, senza l’ausilio della parola, riesce a dare forma alla fragilità e alla precarietà del presente e alla poetica legata all’inevitabilità della caduta costruendo e distruggendo castelli in un mixing di teatro visivo, manipolazione di oggetti, effetti magici, umorismo insolito, momenti ultra-dinamici alternati a fermi immagine in un'atmosfera e una scenografia semplice e raffinata.
Tra gli altri spettacoli della compagnia El Grito, proprietaria di uno dei tre Chapiteau che saranno presenti in questa edizione del festival, merita una menzione a parte Spettacolare Conferenza (23 settembre); spettacolo in bilico tra speculazione filosofica sul concetto di “circo contemporaneo”, esibizione di un giocoliere, un danzatore e un musicista in un piccolo laboratorio di beat box e di body percussion.
Sempre della stessa compagnia sono Scratch and Stretch (14-15-16 settembre); un’esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti, e Johann Sebastian Circus (20-21-22 settembre); dove ritroviamo in scena il delicato delirio di una spericolata acrobata aerea, di un clown equilibrista e un musicista multi-strumentista.
La pluripremiata compagnia My!Laika è protagonista in scena con Laerte (14-15-16-21-22-23 settembre): un'”avventura” che sfida il consueto meccanismo di creazione e produzione dello spettacolo.
Laerte si crea direttamente in scena e dentro il suo spazio avanza insieme ai suoi spettatori verso la sua mutevole forma. Mentre i bastimenti con i loro carichi di uomini e cose sfidano il mare, miraggi, tempeste e balene agitano le notti di alcuni personaggi in un porto. Nell’attesa che si crea per salpare, sogni e incubi come arpioni trafiggono i loro pensieri che si trasformano in salti, prodezze, giochi perigliosi per ingannare il tempo. Laerte omaggia il mare, alle sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare.
Chiude questo prima carrellata di anticipazioni Caleidoscopio – The history of your dreams (18 settembre), uno spettacolo che è il frutto del progetto Le Vie del Circo | Caleidoscopio sostenuto dal Mibact nell’ambito del bando MigrArti Spettacolo 2018: un percorso di lavoro artistico condotto da Natalia Bavar, Daniele Favilli, Francesco Gherardi e Tommaso Negri.
Uno spettacolo creato in forma collettiva e multidisciplinare, la cui regia è stata affidata a Giacomo Costantini (El Grito), che ha come scopo quello di dare una lettura del presente attraverso l’incontro di persone legate a culture anche molto lontane fra loro. Culture che arrivano dall'Africa, dal medioriente, dal Sudamerica, per un totale di 17 paesi che incontrandosi sul palcoscenico, come in un crocevia di esperienze, trovano nel circo, nel teatro e nella musica strumenti per esprimere le proprie differenze, senza pregiudizi. Grazie alla poliedricità di linguaggio delle arti della scena le attuali problematiche riguardanti il tema caldo delle migrazioni potranno essere fruite da un pubblico intergenerazionale e vario. Perché ogni persona sia vista come persona e non come un numero o una categoria. Caleidoscopio - The History of your dreams è un'opportunità per raccontare ogni soggettività, con i suoi sogni, traumi e speranze di giovani ragazzi e ragazze che come tutti vogliono realizzarsi nelle loro vite.
In tutti i giorni del festival prima e dopo gli spettacoli, saranno fruibili gratuitamente concerti, laboratori per bambini e spettacoli a cappello, per avvicinarsi, vivere ed assaporare l'atmosfera e gli stimoli del circo contemporaneo.
La rassegna sarà introdotta da alcune “Anteprime Fantastik!” nelle piazze delle periferie fiorentine previste per il 2, 10, 11 e 12 settembre al Parco dell'Anconella, in piazza dell'Isolotto e al Giardino dell'Orticoltura e realizzate in collaborazione con Circo Teatro Viaggiante: una versione contemporanea del circo di altri tempi. Energia, giocoleria, mimo, equilibrismi, danza, teatro e musica. In piazza là dove fino ad un attimo non c'era nulla, compaiono improvvisamente una bici olandese a tre ruote, monocicli di diverse misure e cinque personaggi dai vestiti sgargianti: La Famiglia Mirabella.
Cirk Fantastik! è riuscito ad imporsi dal 2010 come uno dei più importanti appuntamenti italiani di Circo contemporaneo facendosi strada a Firenze all’interno di una incredibile quantità di proposte culturali dell’Estate Fiorentina, oltrepassando lo stereotipo associato alla parola circo negli ambienti artistici e culturali, guadagnando il riconoscimento del pubblico, dei media e dei critici del settore per la qualità ed avanguardia delle proposte artistiche. Cirk Fantastik! e con questo Firenze sono diventate per la fine dell’estate uno snodo europeo ed un punto di incontro di importanti compagnie provenienti dai migliori festival internazionali.
Fonte: Ufficio Stampa