Richiedenti asilo protestano al centro La Tinaia per le condizioni igieniche
Questa mattina un gruppo di richiedenti asilo si sarebbe chiuso all'interno del centro di accoglienza La Tinaia nel comune di Cascina, non consentendo al personale di entrare. Ne dà notizia l'edizione odierna de Il Tirreno, sembrerebbe che i richiedenti asilo abbiano protestato per le condizioni igieniche del centro e sulla qualità
del cibo.
Sul luogo delle tensioni sono arrivate le forze dell'ordine, e il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi. Secondo il primo cittadino, che ha effettuato un sopralluogo, le condizioni igieniche della struttura sono davvero precarie. Potrebbero arrivare provvedimenti in giornata.
Il commento di Nardini (PD)
"Sono contenta, e anche un po' stupita, che la Sindaca di Cascina si preoccupi della situazione igenico-sanitaria in cui vivono le persone accolte alla Tinaia. Dobbiamo dedurre che, finalmente, mostra un po' di umanità e prende le distanze dal suo leader nazionale Salvini?
Proprio in queste ore, purtroppo, lui non si sta preoccupando altrettanto delle condizioni di quegli esseri umani a cui impedisce, vergognosamente, di poter scendere dalla nave Diciotti.
Si stupirà, ma sono d'accordo con lei, Sindaca Ceccardi: accertati i gravi problemi della struttura, è evidente che questa situazione non sia accettabile.
Questo non fa che confermare quello che sosteniamo da tempo: è necessario mettere in atto ovunque il "modello toscano di accoglienza diffusa", con piccoli gruppi di persone accolte su tutto il territorio regionale, superando le grandi strutture.
E soprattutto occorre rilanciare una battaglia che la nostra Regione ha portato avanti e continuerà a portare avanti: la gestione dei migranti non può essere lasciata nelle mani di Prefetture e privati, chiediamo che sia affidata alle Regioni e ai Comuni.
Sindaca, la facciamo insieme questa battaglia all'insegna dell'umanità e della solidarietà, o la sua linea resta quella inumana di Salvini?"