Macellazioni clandestine, il centrodestra dell'Empolese: "Macabra 'Festa del sacrificio'"
Con la scoperta delle macellazioni clandestine nell’Empolese-Valdelsa, in particolare tra Empoli e Castelfiorentino, non si scopre solo un’evasione fiscale relativa al pagamento in contanti di un animale al proprietario del terreno, ma riemerge prepotente e innegabile la presenza di una pratica culturale e religiosa di carattere islamico che contrasta con la nostra storia.
La “festa del sacrificio” richiede, infatti, un rituale macabro che configura precisi reati anche qualora fosse svolta dentro macellerie etniche.
Si tratta, infatti, di pratiche non autorizzate che provocherebbero sofferenze non necessarie all'animale macellato non essendo utilizzati strumenti di stordimento.
Oltre a ciò, le macellazioni clandestine sollevano rischi di carattere igienico-sanitario, sia per quanto attiene alla sicurezza del prodotto alimentare sia per la salubrità dei luoghi utilizzati, molto spesso scantinati o abitazioni.
È alquanto ironico, poi, che ad un qualsiasi esercizio commerciale si chieda di superare innumerevoli controlli igienici per poter operare, invece culturalmente e politicamente qualcuno assecondi una violazione di legge in nome di un finto buonismo ed un’integrazione impossibile.
Se, infatti, si incoraggiano le aperture di Moschee, con rilasci di autorizzazione a dir poco discutibili come a Empoli, o si presiedono tali culti religiosi, Ramadan o inaugurazioni varie in rappresentanza di un’Amministrazione Comunale, è chiaro che si vadano indirettamente a sottoscrivere le condizioni di apertura culturale verso tali pratiche.
Lo stesso popolo di sinistra che si sgomenta per la macellazione legale degli agnelli a Pasqua rimane oggi silente di fronte a queste pratiche barbare islamiche, peraltro illegali e compiute clandestinamente. Consigliamo vivamente di tornare a rispettare prima le nostre tradizioni se vogliamo essere credibili ed autorevoli nei confronti delle altre culture.
Andrea Poggianti (Capogruppo e Consigliere Comunale de “Il Centrodestra per Empoli”) e Susi Giglioli (Presidente della lista civica “Insieme per Cambiare Castelfiorentino”)