CambiaMenti risponde a Corsi: "Non c'è bisogno di indossare maschere"
In relazione alle parole di Carlo Corsi, esponente di Forza Italia a San Miniato, il Comitato Cittadino Elettorale CambiaMenti ha deciso di diramare un comunicato di risposta.
Corsi attacca il Comitato di volersi “mascherare” dietro la sua natura civica, invitando i membri dello stesso a riconoscersi come “ una lista di sinistra, anzi di estrema sinistra”; a tal proposito invitiamo il consigliere comunale ad informarsi meglio sulla natura del Comitato e su ciò che ha spinto molti degli aderenti a mettersi in gioco, tra questi anche Matteo Squicciarini, attualmente vicepresidente del gruppo CambiaMenti, proveniente dal mondo dell’associazionismo sanminiatese, neofita dell’agone politico, che ci tiene a precisare: “ io non mi ritengo appartenente ad un’ala di estrema sinistra, così come dice il Sig. Corsi, e non credo che il Comitato abbia bisogno di indossare delle maschere. Siamo un gruppo di cittadini, provenienti da diverse esperienze, anche politiche certo, che si sono ritrovati uniti dalla volontà di dare l’avvio ad un percorso di cambiamento del nostro territorio. Nei prossimi mesi questa volontà si tradurrà nella creazione di una lista civica ma ad oggi, così come più volte ribadito nelle diverse occasioni che ci sono state per presentare il nostro manifesto, si tratta “solo” di un comitato cittadino, un contenitore di idee e proposte, un laboratorio”.
Della stessa opinione di Squicciarini sono anche alcuni tra gli altri membri del Comitato, tra i quali Ilaria Gallo, Marco Caneschi, Alberta Marottoli, Adele Lapi, Gianluca Santaniello: tutti cittadini del nostro comune, lontani fino ad ora dal mondo della politica attiva, ma intenzionati a dare il loro contributo ad una svolta nella gestione del nostro territorio.
Continua Squicciarini: “la presenza nel nostro gruppo di soggetti provenienti da esperienze politiche, come Manola Guazzini o Laura Cavallini per citare i nomi fatti da Corsi, non ci identifica ma semplicemente essi rappresentano al nostro interno una delle voci, quella dell’esperienza, fondamentale per dare credibilità e valore al nostro lavoro”.