Decine di truffe on line e documenti falsi: denunciato un 48enne
E’ stato denunciato dalla Polizia di Stato per truffa un italiano di 48 anni residente a Buonconvento in provincia di Siena.
L’uomo aveva raggirato decine di persone su internet, promettendo la vendita di telefoni cellulari a prezzi molto bassi, ma la merce, dopo che aveva ricevuto i pagamenti non arrivava agli acquirenti.
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Siena è emerso che C.M., è responsabile di decine di truffe consumate a danno di cittadini residenti in varie parti d’Italia, con modalità operative abbastanza rodate, quasi un classico.
Dopo aver inserito su siti internet annunci sulla vendita di telefoni cellulari a prezzi molto bassi, C.M. attendeva che le sue vittime si mettessero alla ricerca dell’affare.
L’uomo veniva quindi contattato e, dopo aver ricevuto delle ricariche su un conto poste pay, toglieva l’annuncio e faceva perdere le sue tracce.
A quel punto si recava nei diversi uffici postali della provincia per riscuotere il denaro, sempre utilizzando documenti falsi.
Per realizzare i suoi scopi illeciti, utilizzava schede telefoniche e carte d’identità intestate ad un ignaro cittadino italiano, residente nel bresciano, a sua volta truffato.
Così i poliziotti della Squadra Mobile, su ordine della Procura della Repubblica di Milano, all’alba di ieri mattina hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato decine di documenti riconducibili alla sua illecita attività.
L’uomo, durante la perquisizione, ha cercato di disfarsi del cellulare gettandolo dalla finestra.
Dalle indagini svolte è emerso, tra l’altro, che non si limitava alle truffe ma, a maggio scorso, era stato denunciato per rapina e munito del divieto di ritorno per tre anni nel comune di Grosseto da parte dell’omonima Questura.
Dopo l’ultima denuncia, il Questore Capuano, ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione prevista dal codice antimafia dell’avviso orale, che comporterà, in caso di condanne, aumenti di pena e la possibilità di arresto anche fuori flagranza.
Proseguono le indagini che potranno portare nuovi sviluppi.
Fonte: Questura di Siena