Il Consorzio di bonifica al lavoro per rimuovere le alghe dalla fossa dell’Abate
Lavoro intenso sulla fossa dell’Abate da parte del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, in azione da venerdì per rimuovere la fioritura di alghe che ha interessato il tratto finale del Fiume di Camaiore, dalla ferrovia fino al mare.
Per poter concludere nel più breve tempo possibile si procede dalle sponde con un grosso escavatore. Le alghe vengono tirate a mano con le barriere galleggianti e rinchiuse in uno spazio limitato vicino alla sponda. Da qui vengono raccolte con la pala meccanica e poi smaltite dai Comuni di Camaiore e di Viareggio attraverso l'azienda Sea.
La foce della Fossa dell'Abate è chiusa nel periodo estivo e questo limita il deflusso del canale isolando di fatto le acque interne che diventano stagnanti. La barriera di sabbia d'altro canto impedisce alle alghe la dispersione in mare, anche per la tutela dei bagnanti.
Le alghe sono totalmente innocue per la salute, e si manifestano ciclicamente lungo i corsi d’acqua, soprattutto con l’aumento delle temperature, la concentrazione nell’acqua di sostanze nutrienti e lo scarso ricambio. L'alga chaetomorpha, si presenta come una lanugine filamentosa con lunghe radici che arrivano fino al fondale, si sviluppa molto rapidamente nelle acque salmastre e svolge una forte azione fitodepurante, assorbendo i nitrati e i fosfati presenti in acqua.
"Procediamo velocemente nonostante il ponte ferragostano per evitare che inizi lo stadio di decomposizione delle alghe e quindi la produzione di cattivi odori e ci spostiamo lungo il corso d'acqua andando a intercettare tutti i focolai di massima fioritura - rassicura il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - Lunedì mattina i lavori riprenderanno anche dalla spiaggia per concentrare la pulizia nel tratto più vicino alla foce."
Fonte: Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord