Capitaneria di Viareggio impegnata in “Mare Sicuro”, scattano sequestri alla “Lecciona"
Giornate intense per la Capitaneria di Porto di Viareggio, impegnata in attività di controlli sia sulle spiagge che in mare.
Nei giorni scorsi sono stati effettuati una serie di mirati controlli demaniali rientranti nell’ambito della più ampia Operazione “Mare Sicuro 2018”, presso la spiaggia libera denominata “Lecciona”, finalizzati alla repressione di eventuali casi di utilizzo improprio dell’arenile.
Durante tale attività sono stati rinvenuti, nei pressi di alcuni varchi di accesso alla spiaggia, postazioni abusive di vendita di ombrelloni e attrezzature da mare. Nella zona sud della Lecciona invece sono stati rinvenuti “baretti” che somministravano bevande fresche e gelati senza licenze e quindi del tutto abusivamente. Sono stati quindi sequestrati una ventina di ombrelloni, diversi teli e attrezzature da spiaggia nonché bevande, tra le quali bottigliette d’acqua, lattine e birra destinate alla vendita senza titolo, restituendo così al pubblico utilizzo un’area complessiva di circa 100 mq. I responsabili non sono stati identificati in quanto si sono dileguati alla vista del personale militare della Capitaneria di Porto, abbandonando la merce sull’arenile. Di tale attività è stata informata la competente Autorità Giudiziaria.
Anche nella giornata di oggi si sono svolte attività in mare finalizzate alla vigilanza sul diporto e a terra per controlli agli stabilimenti balneari. In particolare nel corso del pattugliamento da parte del dipendente Battello GC A78, un’imbarcazione da diporto, di circa 13 metri, con 5 persone a bordo originarie di Brescia di cui 3 adulti e 2 bambini, durante le operazioni di ingresso in porto, ha avuto un problema elettrico che ha causato lo spegnimento dei motori principali. L’intervento tempestivo del dipendente Battello GC A78, che si trovava in zona, ha impedito alla unità da diporto in difficoltà, sospinta dal vento e dalla corrente, di finire alla deriva contro la banchina ed altre barche ormeggiate. Il personale militare intervenuto ha prestato assistenza all’unità fino al proprio posto di ormeggio senza nessuna conseguenza per le persone che si trovavano a bordo né danni a terzi.