Rapinato il padre di Enrico Rossi, il presidente: "Solidarietà Lega fuori luogo". Le reazioni
"Fuori luogo la solidarietà pelosa che mi esprime la Lega. Questo episodio mi convincono che meno armi sono in circolazione meglio è per la vita e la sicurezza di tutti. La reazione di mio padre è stata esemplare. Ringrazio i Carabinieri e confido nel lavoro delle forze dell'ordine". Così il presidente della Toscana Enrico Rossi dopo la rapina in casa di suo padre, Angelo Rossi, nella sua casa tra Buti e Vicopisano.
Il sostegno arriva anche da Dario Parrini, senatore Pd: "È vergognoso che la Lega faccia propaganda anche su questi fatti. Servono più sicurezza, e quindi più soldi e più mezzi alle forze dell'ordine. Non certo il Far West".
“Ci teniamo ad esprimere la nostra massima solidarietà al Presidente Enrico Rossi per il grave fatto di cronaca nera di cui è stato vittima il padre novantenne e la compagna di quest’ultimo - affermano i Consiglieri regionali della Lega, commentando la rapina subita in casa dal congiunto del Governatore della Toscana -. Un fatto gravissimo peraltro drammaticamente simile a molti altri casi che avvengono con pericolosa quotidianità nelle abitazioni di molti nostri corregionali. Ci auguriamo che i delinquenti vengano velocemente assicurati alla Giustizia e che vengano poi sanzionati a dovere. Questo episodio di criminalità-sottolineano gli esponenti leghisti-dovrebbe, però, nel contempo far riflettere lo stesso Rossi dell’importanza di un tema a noi caro come quello della legittima difesa (tra l’altro, le cronache narrano di una coraggiosa reazione del padre del Presidente nei confronti dei ladri) Siamo fermamente convinti che per frenare questa dilagante serie di furti nelle case dei toscani e degli italiani in genere, si debba prevedere come sempre legittima un’adeguata difesa dei propri cari e dei beni in nostro possesso, messi a repentaglio da individui senza scrupoli, pronti ad aggredire vigliaccamente anche un novantenne ed una pluriottantenne.”