Operazione anti-bagarini, Confsal-Unsa: "Monitoraggio anche per Uffizi e Accademia"
Anche la CONF.SAL-UNSA Coordinamento Toscana per il tramite del suo coordinatore Learco Nencett esprime «soddisfazione per l'operazione anti-bagarini avvenuta ieri all'ingresso della cupola del Brunelleschi a Firenze, che ha evidenziato irregolarità nella corrispondenza tra biglietti e prenotazioni. Auspichiamo che ora analoga attenzione - prosegue in una nota inviata alla Direzione Generale Musei - venga estesa anche alle situazioni indicibili della galleria dell'Accademia e della Galleria degli Uffizi, dove tutt'ora persiste la presenza massiccia di queste persone in uniforme che adescano i turisti inconsapevoli».
Secondo il sindacalista «sarebbe utile conoscere i dati del monitoraggio sul fenomeno dei cosiddetti biglietti 'saltacoda' per entrare alla Galleria dell'Accademia ed agli Uffizi. Azione che richiedemmo già nell'anno 2013, dato che ai sensi delle convenzioni in atto ci sta solo un concessionario unico della bigliettazione. Pertanto – prosegue Nencetti – perché i Direttori Schmidt ed Hollberg non esigono il rispetto del divieto di 'vendita incauta', in quanto le prenotazioni se non richieste per tempo il giorno prima non possono essere vendute o cedute on-line ma vanno acquistate direttamente alla cassa?».
Inoltre, il sindacato «suggerisce anche di disporre una dovuta ispezione interna sulla correttezza dell'accesso effettivo con il biglietto venduto su prenotazione al varco dell'ingresso al piano della galleria» oltre a «controlli interni al fine della verifica del rispetto della vendita diretta al visitatore».
«Infine – conclude Nencetti – dato che il sistema di vendita dei biglietti on-line è 'rintracciabile', come hanno dimostrato ieri i controlli all'ingresso della cupola del Brunelleschi a Firenze, siano gli uffici superiori del Ministero a disporre i dovuti accertamenti per arrestare questo indicibile fenomeno del bagarinaggio sui biglietti di ingresso ai Musei».
Fonte: Confsal-Unsa