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Media distribuzione, nuovo insediamento a Terricciola: Confesercenti contraria

Un nuovo insediamento della media distribuzione (con una superficie di vendita di circa 770 metri quadri) starebbe per sbarcare nel comune di Terricciola in località La Rosa. L’amministrazione avrebbe infatti già avviato il procedimento per una variante urbanistica in grado di permetterne l’apertura. A denunciarlo è la Confesercenti Toscana Nord Area Valdera che ha presentato osservazioni ufficiali all’atto dell’amministrazione guidata dal sindaco Fais. “Crediamo che un nuova struttura di medio-grande distribuzione nel comune di Terricciola fosse l’ultima delle necessità – spiega il responsabile area pisana Simone Romoli -. Come è noto la rete commerciale tradizionale, in particolare quella dei piccoli paesi, soffre una crisi che dura da anni e di cui non si vede all’orizzonte la fine. A fronte di questa perdurante situazione le istituzioni dovrebbero tutelare la rete dei negozi di vicinato: sono infatti i piccoli negozi a rendere vivace una strada, i nostri borghi e dare sussistenza economica a tante famiglie. A Terricciola invece si preferisce dare il via libera a quasi 800 metri quadri di grande distribuzione in un territorio in cui, tra l’altro, da poco ha aperto un nuovo discount alimentare del colosso Md”. Romoli entra poi nel dettaglio del progetto: “L’adozione del progetto (la zona è quella di via Salaiola) ad ora prevede la realizzazione del solo “sottocomparto a1” in cui è prevista una media superficie di vendita di 770 mq, rimandando a tempo indefinito gran parte delle necessarie opere di urbanizzazione e delle restanti opere private; si darebbe quindi corso alla previsione di un intervento “cucito su misura” per l’ampliamento della già sovrabbondante offerta commerciale in località La Rosa – insiste il responsabile - con ulteriore edificazione di territorio per interventi della grande distribuzione e tutto ciò a fronte di numerosi immobili limitrofi abbandonati o dismessi”. Da qui la richiesta di Confesercenti Toscana Nord. “Una simile struttura, vista anche la sua posizione, finirebbe ancora una volta per drenare clienti ai negozi di vicinato del borgo di Terricciola ma anche dei comuni limitrofi come Peccioli o Capannoli. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale di non attuare la previsione urbanistica, dando precedenza al riuso del patrimonio immobiliare dismesso o, in subordine, all’insediamento di volumi commerciali da adibire a soli esercizi di vicinato. Ciò rappresenterebbe un segnale importante e concreto tramite il quale l’amministrazione, senza alcun costo, sosterebbe l’intera comunità commerciale”.

Fonte: Confesercenti - Ufficio Stampa

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