Irregolarità nello smaltimento dei rifiuti, due sequestri tra l'Aretino e il Pratese
Le ditte di smaltimento rifiuti sono nel mirino delle forze dell'ordine: due sequestri tra la provincia di Arezzo e quella di Prato.
Il primo è avvenuto a Castiglion Fiorentino e, negli ultimi due mesi, si tratta della terza azienda a essere sottoposta a sequestro preventivo da parte della procura di Arezzo e dei carabinieri forestali. In questo caso, l'autorizzazione all'attività era stata ottenuta in base a false attestazioni fornite alla pubblica amministrazione. Parte dei rifiuti, inoltre, sarebbe stata conferita da soggetti non autorizzati. Ci sarebbero state irregolarità anche nella tenuta dei rifiuti nell'impianto.
Il secondo sequestro, quello nel Pratese, è avvenuto a Montemurlo. La polizia provinciale pratese ha messo i sigilli a un magazzino contenente 900 metri cubi di scarti tessili, completamente abusivo. L'immobile, di circa 270 metri quadri e con una resede di circa 80 mq, era inoltre sprovvisto di sistemi di sicurezza, da estintori alle maniglie antipanico delle uscite, per la tutela dei lavoratori. Due persone italiane - ovvero i gestori - sono state denuciate per gestione abusiva di rifiuti e omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro.