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Aton Luce, dalla paventata chiusura al rilancio: 600mila euro di investimenti e 5 soli licenziamenti

Nuova vita per Aton Luce, azienda storica della produzione vetraria nell'Empolese con sede a Montelupo Fiorentino. Dopo la vertenza aperta il 27 marzo, che paventava la cessazione delle attività e il licenziamento dei 45 dipendenti, Filctem-Cgil può vantare un risultato all'opposto: nei primi giorni di agosto è stato firmato l'accordo che prevederà solo 5 dipendenti che se ne andranno con uscite volontarie incentivate e 600mila euro circa dki investimenti immediati per un un nuovo forno, oltre che per aggiungere robot lungo la linea produttiva. L'intervento è stato presentato quest'oggi alla Camera del Lavoro Cgil di via Sanzio alla presenza di Giuseppe Dentato, Paolo Aglietti, Silvia Mozzorecchi e del vice sindaco di Montelupo Lorenzo Nesi.

L'azienda di via del Lavoro è nota anche oltre i confini nazionali per la produzione di vetro da arredamento, dai bicchieri ai vasi fino ai mosaici e le mattonelle in vetro. Nel 2014, pressoché con lo stesso organico, è arrivata a fatturare 10 milioni di euro. Nel 2017 l'importo è dimezzato anche se nei primi sei mesi di quest'anno il bilancio è in linea.

L'accordo che ha visto protagonisti anche Confindustria, l'amministrazione comunale e i lavoratori tutti (che hanno approvato ogni singolo passaggio) rilancia con un nuovo piano industriale uno dei pochi poli produttivi del vetro, assieme all'altro colosso Zignago. La vetreria semi-meccanizzata, con un contributo artigianale non irrilevante, potrà riprendere a lavorare da settembre con una nuova prospettiva (sotto l'obbligo di un piano industriale). I sacrifici che necessariamente i lavoratori hanno dovuto mettere in campo riguarda un diverso inquadramento lavorativo, con l'abbassamento di livello di alcune professionalità, e la perdita in media di circa 2mila euro lordi l'anno per lavoratori. Nell'accordo sottoscritto, si legge, il premio speciale di 100 ore, che diventava una specie di quattordicesima mensilità, viene sospeso per la durata dell'accordo, ossia due anni. La riduzione della tredicesima, messa in campo dall'azienda, non è stata accettata. La mediazione porterà al pagamento del 25% di questa tra marezo e aprile.

Ogni 2-3 mesi la Cgil sorveglierà sull'attuazione dell'accordo, che appunto durerà 24 mesi e non prevederà alcun ritocco al personale se non per motivi disciplinari. Il sindacato si dichiara soddisfatto della tendenza invertita per quanto riguarda la gestione delle situazioni di crisi, che recentemente si stanno traducendo in uno slancio con l'apporto di finanziamenti in area. Solo nel comparto del vetro, l'acquisizione del 51% della Revet porterà a investimenti tra i 2 e i 3 milioni di euro, portati a termine entro fine agosto. Alla Vibac di Vinci la situazione è stata simile a quella della Aton Luce: il rischio della chiusura ha portato invece a una cassa straordinaria per riorganizzazione ed entro fine anno è prevista la ripartenza a pieno regime.

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