gonews.it

Svastiche dietro il circolo di Brusciana, i volontari provvedono alla pulizia. I commenti

Una perversa predilezione per le svastiche ha spinto ignoti stanotte a tappezzare i giardini dietro al circolo Arci di Brusciana, frazione di Empoli, dei simboli della Germania hitleriana. Il riferimento al Fuhrer non è nemmeno celato, visto che gli anonimi hanno scritto il suo nome lungo lo scivolo per bambini. La segnalazione è emersa su Facebook da parte di un cittadino e stavolta l'atto vandalico è un vero e proprio spregio al vivere civile dato che i simboli campeggiano un po' ovunque nell'area, anche nel vicino casotto e perfino sui cassonetti dei rifiuti. Tutti oggetti legati al Comune o a Alia, nel caso di cassonetti e campane del vetro. I rilievi per individuare i responsabili sono adesso in mano al commissariato di polizia di Empoli. Secondo quanto appreso, il fatto è avvenuto in pieno giorno, intorno all'ora di pranzo. Una donna ha visto i vandali in azione e gli ha urlato contro da lontano, scatenando la fuga.

È passato poco più di un anno da quando venne imbrattata con una svastica la lapide che commemora i martiri dell'ex vetreria Taddei e circa 8 mesi dalla lettera minatoria con proiettile e svastica indirizzata al sindaco di Empoli Brenda Barnini.

I COMMENTI

Così ha commentato su Facebook la dirigenza del circolo Arci: "In un'Italia dove si vuol abolire la legge Mancino, continuano ad apparire i segni di un passato che ci fa solo vergognare. Grazie alla nostra socia che ha fermato le persone che stavano per entrare nel Circolo a finire questo bel lavoro. Stasera provvederemo ad eliminare tutto, perché Brusciana è antifascista!".

Arci Empolese Valdelsa e il circolo hanno poi diramato il seguente comunicato: "Ancora svastiche a imbrattare e offendere Empoli, città medaglia d'oro al merito civile contro il nazifascismo, questa volta nei giardini intorno al Circolo Arci di Brusciana, circolo che promuove contenuti e  valori sociali, che dà spazio alla controinformazione, rilanciando temi di cui in pochi parlano: la resistenza eroica del popolo kurdo, il dramma del popolo Palestinese, i nostri valori fondanti: dall’antifascismo, alla promozione di musica, teatro, mostre, il tutto coinvolgendo tanti giovani impegnati insieme ai più esperti consiglieri che da sempre hanno curato e hanno a cuore il Circolo.

Le foto che tutti vedranno e che già sono uscite sui social network mostrano  come l'area intorno al circolo sia offesa da svastiche: sulle campane del vetro, sugli scivoli dove bambini giocano, sui prefabbricati, dove oggi leggiamo frasi da regime.

Quando abbiamo visto tutto questo, la prima reazione che noi, membri e dirigenti del Circolo Arci Brusciana e del Comitato Arci Empolese Valdelsa , è stata rabbia: rabbia per un affronto alla nostra città, al quartiere di Brusciana dove tante persone si impegnano quotidianamente per portare avanti il valore dell’antifascismo. Si tratta di un affronto perchè tocca la nostra città, i luoghi dell'innocenza come un parco pubblico per bambini, e quelli vigili dell'antifascismo attivo del Circolo.

I tanti, troppi casi che a cominciare da luglio dello scorso anno alla stele alla Vetreria Taddei hanno macchiato Empoli, rendono evidente che la nostra città non è un'isola felice: seppure memore di grandi esempi civili e di un tessuto sociale coeso, anche su questo territorio c’è chi sceglie di reiterare o scimmiottare ideologie fasciste, ispirate alla violenza, alla sopraffazione, al razzismo e alla xenofobia.

La situazione politica nazionale non aiuta a tenere dritta la barra su quelli che sono e devono essere i valori di riferimento dettati dalla nostra Carta Costituzionale. Siamo preoccupati perché questo crescente clima di odio, oltre ad una ignoranza profonda della storia e del senso di umanità, porta a episodi che ci offendono e offendono la stessa identità del territorio.

Da parte nostra condanniamo fermamente questo episodio e auspichiamo che i colpevoli vengano trovati e puniti. Noi terremo sempre alta la vigilanza e l'impegno per continuare ancora con più forza a promuovere cultura, che rimane l'unico antidoto contro l'imbarbarimento delle idee e a organizzare momenti di riflessione con i nostri soci, con altre associazioni e cittadini riuniti in “Unione Antifascista”.

Alessio Mantellassi, presidente Aned Empoli, ha divulgato queste righe a nome dell'associazione: "La notizia delle svastiche e di altri slogan nazisti apparsi ai giardini di Brusciana questo pomeriggio ci rammarica e ci indigna. Non si possono sottovalutare questi gesti o ridurre questi atti solamente a vandalismo commesso da alcuni incivili. Questa è una forma di vandalismo più grave, legata all’ignoranza del significato drammatico che hanno quei simboli ed ad un pericoloso e serpeggiante odio che spesso sfocia in nostalgie per la dittatura fascista.  Purtroppo questa tendenza si è vista in altri gravi atti e gesti ad Empoli e non solo.

Empoli ha subito il peso di quella stagione con la deportazione di molti concittadini e con la morte di innocenti; anche Brusciana ha visto la deportazione, senza ritorno, a Mauthausen di Pietro Pasqualetti. Lo abbiamo ricordato nel 2016 realizzando un cippo commemorativo in suo onore a Ponte a Elsa. Continueremo a ricordare e a diffondere la memoria. Non è possibile sottovalutare. Siamo vicini al Circolo Arci, a tutta la frazione e siamo al fianco dell’amministrazione per qualsiasi azione volta a reagire a questo gesto offensivo".

Il primo cittadino Brenda Barnini ha affermato: "L'ennesimo episodio di vandalismo con ispirazione fascista! Questa volta avvenuto nel giardino dietro al Circolo Arci di Brusciana. Ringrazio chi ha tentato di fermare gli autori e per aver denunciato pubblicamente questo grave gesto. Empoli non può accettare queste cose! Empoli è città capitale morale dell'antifascismo e medaglia d'oro per la resistenza. Puliremo questo scempio perché il parco deve tornare ad essere accogliente per i bambini. Ma non dimenticheremo! Basta dire che sono solo degli stupidi, dei ragazzi. La cultura dell'odio, del razzismo, della violenza prima verbale e poi fisica sta dilagando nel nostro Paese e chi sta zitto è complice".

Così invece il Prc Empoli: "Condanniamo con forza l'atto vigliacco compiuto nel parco della frazione di Brusciana. La provocazione di stampo fascista, con tanto di frasi inneggianti al Duce e a Hitler, è solo uno dei tanti episodi che si sono registrati negli ultimi mesi anche ad Empoli. Rigurgiti di questo tipo, accompagnati da un clima sempre più pesante con aggressioni, omicidi e gesti di intolleranza razzista nei confronti di migranti ed emarginati, sono il frutto di una campagna di odio che il nostro Paese sta vivendo ormai da anni.

Un'ondata che sta prosperando anche grazie allo sdoganamento che esponenti del nuovo governo stanno operando nei confronti dell'estrema destra. Non si tratta di gesti di squilibrati, ma di pericolose avvisaglie del propagarsi dell'intolleranza e della xenofobia. Non è un caso se ad essere colpita è la casa del popolo di Brusciana, molto attiva sul fronte della memoria storica, dell'antifascismo e della solidarietà nei confronti dei più deboli.

Ai volontari del circolo Arci esprimiamo la nostra solidarietà ed esortiamo a rimanere vigili su episodi di questo tipo".

Sull'episodio è intervenuta anche l'Unione Antifascista: "Veniamo a conoscenza tramite i social network che ancora una volta Empoli, città medaglia d'oro al valore civile contro il nazifascismo, viene offesa con vili simboli e frasi di un passato che ci parla di sangue e violenza, di morte e di sopraffazione, che fa tremare ancora i polsi di tante famiglie del nostro territorio che pagarono con la vita dei propri cari, la resistenza alla follia nazifascista. Questa volta, dopo gli episodi che hanno scosso la nostra comunità  con l'imbrattatura con simboli nazisti della lapide alla  ex Vetreria Taddei  e del monumento a Granaiolo intitolato ad Aladino Bartaloni, sono comparse svastiche  e frasi da regime nel giardino pubblico intorno al Circolo Arci di Brusciana. Condanniamo duramente l'accaduto e auspichiamo che i responsabili vengano puniti poiché l'apologia del fascismo è un reato grave che, oltre che odioso, continua  a ferire coloro che hanno sempre combattuto tenendo saldi i valori della solidarietà, dell'uguaglianza  e della difesa dei diritti, coloro che sono morti per la libertà di tutti. La situazione politica attuale non aiuta in questa “resistenza” quando da esponenti del governo si fa voce la volontà di abolire la legge Mancino, legge che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista. Nonostante il clima generale e forse è meglio dire, per contrastare il clima generale crediamo che il nostro territorio debba essere ancora più coeso e, tramite “Unione Antifascista”, si faccia portavoce di azioni, iniziative, campagne, formazione in grado di sensibilizzare e informare i cittadini. Empoli è e sarà antifascista".

Condanna anche dal Pd: il segretario del partito democratico di Empoli, Lorenzo Cei, interviene così sugli atti vandalici: "Quanto accaduto lunedì 6 agosto è un fatto grave. Chi ha imbrattato i giochi per bambini con il simbolo nazista e con frasi inneggianti al nazismo e a Hitler ha oltraggiato al contempo, con un linguaggio di violenza, la storia di Empoli e i luoghi dedicati alla socialità.  Un atto vandalico di chiara ispirazione fascista che non può in alcun modo essere declinata a semplice “ragazzata” ad opera di qualche sciocco. La svastica porta con sé un significato tristemente noto e una città medaglia d’oro al valor civile per la resistenza non può accettare episodi di questo tipo, soprattutto nel clima di generale intolleranza diffuso nel Paese, grazie anche al silenzio complice dei rappresentanti della destra nazionale e locale, questi ultimi,  solitamente “interventisti”, tacciono e non condannano un inaccettabile gesto. Empoli è la città capitale morale dell’antifascismo e non permetteremo che attecchisca la cultura dell’odio e del razzismo. Mi auguro- conclude Cei- che tutte le forze politiche rappresentate anche nel consiglio comunale alzino la voce per prendere le distanze da chi cerca di seminare in città i simboli di una politica discriminatoria”.

Così, invece, interviene la Cgil: "Ancora scritte e simboli fascisti a Empoli. A pochi giorni dall'attacco vandalico che ha duistrutto la lapide che ricorda l'eccidio nazifascista al Padule di Fucecchio, scritte inneggianti Hitler sono apparse nel parco vicino alla Casa del Popolo di Brusciana. NOn si deve sottovalutare l'ennesimo rigurgito neofascista e razzista visto a Empoli e nel suo circondario. La CGIL è al fianco di tutte le forze democratiche e ricorda come i lavporatori siano da sempre le  vittime deimovimenti fascisti. I problemi dle paese non sono le presenze di stranieri, ma il lavoro che manca, la'ssenza di diritti e i salari bassi, l'indebolimento dei servizi pubblici ormai incapaci di rispondere ai bisogni dlela gente. La Cgil è impegnata su tutti questi fronti per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e dlele lavoratrici e le radici antifasciste sono un elemento irrinunciabile di speranza e libertà"

Exit mobile version