Sciopero al Panificio Toscano, quattro operai in questura

foto di archivio

La scorsa notte, presso la sede pratese del “Panificio Toscano”, ubicata in via Vannucci, si è svolto un presidio legato alle iniziative di protesta già avviate nelle scorse settimane a seguito di licenziamenti nella Cooperativa Giano.

Circa 50 persone hanno posto in essere una resistenza passiva affinché venisse impedita la distribuzione dei prodotti panificati che, a fronte dell’immediato intervento del personale della Questura di Prato, ha avuto regolare svolgimento con l’uscita dei mezzi dal panificio per le relative consegne.

Sono state identificate quattro persone che, nella fase del primo intervento, hanno opposto resistenza nei confronti degli operatori di Polizia, poi accompagnate negli uffici della Questura per essere deferite all’Autorità Giudiziaria.

LE PAROLE DI SI COBAS PRATO

Quattro operai sono stati portati ammanettati nelle celle della Questura e rilasciati in mattinata, altri sono rimasti feriti dopo l'intervento della polizia avvenuto verso le 4.00 di stamattina. I lavoratori erano tornati ai cancelli dalla mezzanotte di ieri con blocco totale dello stabilimento. Lo sciopero arrivava dopo il fallimento delle trattative con la Cooperativa Giano e dopo il vergognoso tavolo in Prefettura che ha escluso il SiCobas e portato al tavolo il sindacato Uil a fare da spalla al padrone. Le richieste dei lavoratori sono la riassunzione dei delegati sindacali licenziati e rispetto del CCNL di categoria, la fine dell'utilizzo illegittimo del CCNL Multiservizi. Altro che "codice etico" tanto sbandierato dalla Coop... Il pane che finisce sugli scaffali dei supermercati puzza di sfruttamento. L'agitazione sindacale continua ad oltranza fino a che la Cooperativa Giano non deciderà di ricevere le richieste dei lavoratori, a maggior ragione dopo i gravissimi fatti di questa notte.

SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DAL PARTITO COMUNISTA

Come Partito Comunista diamo piena solidarietà ai lavoratori del Panificio Toscano che in queste ore hanno subito pesanti atti di repressione e stanno manifestando sotto la sede Unicoop di Firenze, dopo settimane di lotta intensa sul luogo di lavoro.

Dopo aver attaccato i lavoratori in sciopero da stanotte, i padroni dell'azienda hanno deciso di ringraziare le Forze dell'Ordine intervenute portando loro delle brioche per la colazione.
Nel ribadire che l'impiego di agenti della Polizia di Stato in queste vicende è atto politico (nella scelta tra difesa del lavoratore o difesa del padrone), il fatto che il Panificio Toscano sia fornitore Coop lancia l'ennesimo segnale d'allarme sulla vera e propria preponderanza delle "cooperative" in Toscana, egemonizzate tutte da PD e dai partiti ad esso vicini.

Nate come forme di mutua assistenza tra i lavoratori, non ci può, oggi, più essere spazio per cooperative che si sono trasformate in macchine di profitto e sfruttamento lavorativo.

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