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Die di Santo Sisto, Pisa recupera la sua identità

Si rinnova domani, come ogni 6 agosto, la tradizione del Die di Santo Sisto con la commemorazione dei pisani caduti in tutte le battaglie. Le celebrazioni, promosse da alcuni anni dagli Amici di Pisa, si svolgono con il patrocinio del Comune di Pisa. L’assessore alle Manifestazioni Storiche, Filippo Bedini, spiega: “Tra il secolo XI e il XII il 6 agosto per Pisa ha rappresentato un giorno speciale. Si ricordano tante vittorie, come Reggio Calabria e Palermo, la partenza per l’impresa delle Baleari, e anche una sconfitta. Molta parte delle radici della nostra città passa da questa ricorrenza. E noi intendiamo favorire ogni iniziativa che miri a recuperare, onorare e tramandare l’identità pisana. Desidero quindi ringraziare tutti coloro, a cominciare da Stefano Ghilardi, presidente degli Amici di Pisa, che si impegnano costantemente per questo obiettivo: gli appassionati delle nostre tradizioni storiche sono moltissimi, pieni di buona volontà e ottime idee”.
“Quest’anno – aggiunge Bedini - abbiamo voluto dare maggior solennità alle celebrazioni per “lo die di Santo Sisto” con un corteo di figuranti che muoverà da palazzo Gambacorti fino alla chiesa di San Sisto passando per Borgo. È un modo per dare maggiore visibilità alle celebrazioni e avvicinare anche in questa occasione cittadini e turisti alle tradizioni storiche pisane. Far rivivere e far conoscere la gloriosa storia di Pisa sono due imperativi dell’Amministrazione comunale. Ci auguriamo pertanto che domani possa esserci una speciale partecipazione della cittadinanza alle celebrazioni”.
L’assessore Bedini chiude con un auspicio che è anche un programma di lavoro: “E non c’è solo il Giugno: molte sono le date del calendario alfeo degne di memoria, e noi stiamo studiando come fare bene la nostra parte per celebrarle al meglio nell’arco di tutto l’anno. Penso per esempio al giorno di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), alla battaglia di Montecatini (29 agosto), alla cacciata dei fiorentini (9 novembre), al dies natalis di Galileo (15 febbraio). Istruzione e turismo sono parti in causa: diffondere nelle scuole la conoscenza della storia locale, troppo spesso trascurata, e fare di questi appuntamenti un volano per il turismo, coinvolgendo commercianti e operatori turistici, sono due scopi ambiziosi, ma alla portata”.

Questo il programma della giornata:
Mattina: corteo di barche dal Porto di Pisa alle Secche della Meloria per commemorare i caduti pisani in mare di tutte le guerre. A bordo delle sei barche del corteo, i rappresentanti dell’associazione Il Mosaico (presidente Riccardo Buscemi), dell’Accademia dei Disuniti (console Ferdinando Ciampi), dell’associazione Marinai d’Italia (presidente Paolo Mazzei), dell’Archeo Club (presidentessa Evita Pachetti Ceccarelli), della Lega Navale (presidente Enzo Meucci) e dell’associazione degli Amici di Pisa (presidente Stefano Ghilardi).
Pomeriggio: alle 17.15, da piazza XX Settembre, partenza del corteo storico con una rappresentanza di figuranti del Gioco del Ponte e delle Repubbliche Marinare; arrivo alla chiesa di San Sisto in Corte Vecchia.
Alle 18.30, Santa Messa in onore dei caduti pisani di tutte le guerre e deposizione di una corona di alloro sulla lapide che ricorda gli eventi del 6 Agosto. Seguiranno la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, che ha concesso l’alto patrocinio all’evento, la relazione del presidente degli Amici di Pisa e l’investitura di tre soci onorari: Lorenzo Gremigni (per il contributo al vernacolo pisano), il Cav. Dino Martelli (per la creazione di un tipo di pasta chiamato “i fusilli di Pisa”), e di Valeria Tognotti (per la diffusione della tradizione pisana tra le nuove generazioni). Infine, relazione dell’archeologa Monica Baldassarri su “Pisa, il Mediterraneo Medioevale e la ceramica”.
Alle celebrazioni parteciperanno anche la Compagnia dei Balestrieri, la Polizia di Stato, il gruppo storico pisano, il gruppo rievocazione medievale Pisa Ghibellina.

Fonte: Comune di Pisa

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