Chianti: con la fiaccolata per la pace l'impegno continua
La V Fiaccolata per la pace e per i diritti umani che si è svolta domenica 22 luglio da Panzano a Greve in Chianti, e che è stata dedicata quest’anno al tema dell’accoglienza, ha visto un numero di partecipanti superiore a quello degli scorsi anni.
Un segnale importante che, anche alla luce del contesto attuale, raccogliamo come grande incoraggiamento.
Un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato perché sentivamo davvero il bisogno di essere in tanti, di dire con forza che siamo “umanità aperta”.
Moltissimi i bambini di tutte le età che hanno riempito la piazza dilettandosi nel laboratorio di circo e leggendo le poesie per la pace di Rodari e molto apprezzato l’intrattenimento musicale della Filarmonica G. Verdi di Panzano che vanta ormai ottimi musicisti.
Colori e allegria sono stati portati dalla performance degli African Drummers, gruppo di rifugiati ospiti della Misericordia di Tavarnelle che si sono esibiti con i loro djembé coinvolgendo il pubblico in danze ritmate.
Magliette colorate, scarpe da ginnastica, bandiere, passeggini e zainetti: a sera un lunghissimo corteo di camminatori si è messo in movimento lungo le colline del Chianti per manifestare la propria condanna verso e tutte le guerre fra i popoli, sostenere il disarmo e il valore dell’accoglienza, contrastare ogni forma di violenza, terrorismo e discriminazione nel mondo.
Alle 21:00 la suggestiva fiaccolata in piazza Matteotti a Greve è stata accolta dal pubblico grevigiano e dalle coinvolgenti note diGiovanni Vannoni al pianoforte e Roberto Guazzini al sassofono.
Umanità aperta, il titolo della serata, un confronto su temi importanti e rispetto ai quali nessuno può dirsi estraneo come la gestione dei flussi migratori, l’accoglienza, l’integrazione. Sul palco è intervenuto anche.Andreas Formiconi raccontando una delle esperienze di integrazione chiantigiana portate avanti nel comune di Poggio alla Croce direttamente dai cittadini.
Fra le fiaccole accese e grandi barchette di carta con cui giocavano i bambini è arrivata anche l’atteso collegamento con Padre Alex Zanotelli che è intervenuto proprio sul tema dell’accoglienza ai migranti “E’ importante che tutti ci mettiamo in marcia e alziamo la testa” ha detto il frate comboniano impegnato in prima linea sui temi della giustizia sociale. Un impegno portato avanti anche assieme a Don Alessandro Santoro della Comunità Le Piagge di Firenze che è intervenuto sul palco raccogliendo l’attenzione di tutti i presenti.
Una piazza aperta quella voluta dagli organizzatori, una piazza che su un tema così complesso non intende nascondersi dietro slogan e semplificazioni ma aprirsi all’ascolto e al confronto. Il tutto nella piena convinzione che ci sono dei problemi da risolvere, che occorrono più interventi e su piani diversi ma che nessuna battaglia deve essere fatta sulla pelle dei bambini dei più deboli. L’umanità è un bene comune che deve essere difeso, così come insegna la nostra Costituzione.
Un grande ringraziamento alla bella squadra di volontari che hanno organizzato l’evento e a quelli della Protezione Civile dell’Avg di Greve che hanno prestato servizio per tutta la durata della marcia.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti il Sindaco di Barberino a Panzano in Chianti Stefano Trentanovi e l’Assessore all’integrazione del Comune di Greve Maria Grazia Esposito. Presente alla serata anche la Consigliera Regionale Serena Spinelli.
L’impegno per la Pace, per i diritti umani, per l’accoglienza e la giustizia sociale dovrà continuare. Lo dimostra anche quanto sta accadendo nel nostro paese in questi mesi.
Per questo abbiamo intenzione di promuovere altre occasioni di incontro, informazione, confronto.