Belcanto in Tuscany, la lirica internazionale è a Greve
I talenti della lirica vanno in vacanza nel Chianti. Coltivare la passione per la musica nel paese dove il Belcanto è nato e ha fatto scuola, perfezionarsi sul piano professionale al fianco di docenti e direttori di fama internazionale, conoscere paesaggi, culture e tradizioni di una terra famosa in tutto il mondo. Sono alcuni dei motivi che spingono ogni anno, ormai da tre edizioni, canto e turismo a stringere un patto nel cuore della campagna toscana. Il cantante chiede e ottiene le migliori espressioni del made in Italy a Greve in Chianti, impreziosito dal marchio di fabbrica grevigiano legato al vivere slow.
Segue lezioni di canto e lingua, traendo ispirazione dalla cultura toscana e dona al Comune di Greve la propria voce che diventa spettacolo gratuito in piazza. Si chiama Belcanto in Tuscany ed è il progetto di respiro mondiale che la giunta Sottani ha sostenuto per alimentare il ponte culturale che lega la Toscana all’estero, creare occasioni di promozione turistica ed economica sul territorio e contribuire a divulgare il linguaggio musicale che affonda le proprie radici nell’opera lirica.
Un’operazione di alto profilo che attraversa trasversalmente le mille anime del territorio con importanti ricadute di tipo economico e di marketing. Sono un centinaio le persone approdate a Greve grazie a Belcanto in Tuscany. Dal Palazzo della Torre si odono le voci straordinarie di cantanti lirici, guidati da docenti e direttori d'orchestra provenienti da vari paesi del mondo tra cui Stati Uniti, Canada, Cina, Perù. Il Comune si occupa della logistica, offre e allestisce gli spazi dove i giovani cantanti si esercitano, svolgono le loro lezioni e si esibiranno nel corso del mese. Al resto pensa la delegazione del progetto Belcanto in Tuscany. In questo periodo le strutture ricettive e i ristoranti si trovano ad accogliere folti gruppi di soprani, mezzi soprani e baritoni.
“E’ una formula che sperimentiamo con successo da tre edizioni - dichiara il sindaco Paolo Sottani - il riscontro è positivo per due motivi, da un lato siamo orgogliosi di ospitare le nuove promesse della lirica internazionale che scelgono di perfezionarsi nel nostro territorio, culla del Belcanto, dall'altra contribuiamo a mettere in moto il circolo virtuoso che intreccia promozione turistica e valorizzazione del territorio, i cantanti mangiano, dormono e fanno acquisti a Greve e nei dintorni per tutto il periodo del soggiorno”.
I concerti, che propongono brani tratti da alcune delle opere più celebri, sono diretti dal maestro Giovanni Reggioli, nel doppio ruolo di direttore artistico di Belcanto in Tuscany e direttore d'orchestra. Giovanni Reggioli, di origini fiorentine, ha studiato alla Juilliard School di New York, vive e lavora negli Stati Uniti. Gli spettacoli sono in programma il 7 e il 16 agosto nella terrazza del museo San Francesco alle ore 21:15 e il 17 agosto nella piazzetta Santa Croce alle ore 21:15. Buone notizie giungono anche dall'ufficio turistico di Greve in Chianti. Il bilancio parziale della stagione, da aprile a luglio, sembra davvero confortante. Circa 8mila visitatori, di cui in gran parte italiani, tedeschi, francesi e americani, sono transitati dall’ufficio turistico per richiedere informazioni e orientarsi sul territorio.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti fiorentino