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Lutto a Ponte a Egola: è morto Giovanni Tempesti, imprenditore conciario

Dopo brevissima malattia si è spento Giovanni Tempesti, imprenditore conciario che aveva compiuto 67 anni lo scorso 25 luglio. Per molti anni Giovanni Tempesti ha ricoperto la carica di presidente della Cooperativa la Risorta di Ponte a Egola. Impegnato per la sua comunità, fu assessore al bilancio a San Miniato, poi presidente del Consorzio Vera pelle conciata al vegetale. Inoltre fu ai vertici di Cuoio Depur dal 2007 al 2010 in qualità di presidente e consigliere del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola 1991 al 2011, prima ancora era stato membro del Collegio Sindacale.

Giovanni Tempesti, pontaegolese doc, era conosciuto e apprezzato da tutti, per il suo carattere era un uomo buono e disponibile. Le persone a lui più vicine lo ricordano così oltre che come imprenditore capace e brillante, con grande senso di collaborazione testimoniato dal suo impegno nell'associazionismo. Il paese tutto è colpito per la sua perdita, Giovanni Tempesti lascia un grande vuoto, non solo in famiglia e in conceria. Tanti imprenditori, anche se in periodo di ferie, sono già giunti a porgergli un saluto di commiato. I funerali ci saranno lunedì mattina, da via Primo Maggio 162 alle ore 10 nella chiesa di Ponte a Egola e poi sarà tumulato nel cimitero di Ponte a Egola.

Il cordoglio anche da parte del Partito Democratico: "Questa mattina ci ha lasciato Giovanni Tempesti. Con lui ci lascia un imprenditore illuminato, a capo della Conceria Tempesti, uno di quegli imprenditori che hanno fatto grande e all’avanguardia il nostro Comprensorio del Cuoio. All’impegno imprenditoriale, coadiuvato dalla moglie e dai figli Giorgio e Luca, ha sempre affiancato l’impegno civico sia in Comune, sia in organismi imprenditoriali. Iscritto al Partito Comunista, Consigliere comunale dal 1980 al 1990 con i Sindaci Luciano Nacci e Pier Luigi Tonelli e assessore all’ambiente, attività produttive, bilancio, lavori pubblici e personale. Erano anni non facili, dove si pose il grande tema delle discariche e della depurazione. La politica riuscì a superarli anche attraverso l’apporto di imprenditori come Giovanni, e se il Comprensorio del Cuoio è diventata all’avanguardia lo dobbiamo senz’altro all’azione svolta in quegli anni. Oltre all’impegno civico anche l’impegno come consigliere nel Consorzio Conciatori, fondatore e Presidente del Consorzio vera pelle al vegetale e successivamente Presidente del Consorzio Cuoiodepur. Inoltre su indicazione dei comuni del comprensorio del Cuoio è stato consigliere d’amministrazione della società di raccolta e smaltimento rifiuti Cuoiodepur. Dal Pci aveva aderito al Pds, Ds e al Partito Democratico, partito del quale è stato uno dei fondatori, membro dell’assemblea comunale del Pd e membro del Collegio di garanzia".

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