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Spari ed epiteti razzisti contro migranti ospiti del centro di Vicofaro

Spari contro un migrante ospite della struttura d'accoglienza di Vicofaro a Pistoia, gestita dal parroco don Massimo Biancalani. È proprio l'uomo di chiesa a dare notizia del fatto sul suo profilo Facebook. È seguita la denuncia alla questura di Pistoia. Secondo quanto raccontato, le due persone, pare giovani italiani, avrebbero gridato "ne*ri di me*da" e sparato contro un occupante del centro che fortunatamente è rimasto illeso. Il fatto è avvenuto alle 2 di questa notte.

Don Biancalani continua sul suo post: "La solidarietà e vicinanza sono necessarie ma non bastano. Vogliamo dire tutti insieme che non interessa il colore della pelle, la fede religiosa, le culture, gli orientamenti sessuali. Conta la persona e la sua dignità. Vogliamo una convivenza civile, solidale, pacifica. Pretendiamo,comunque si sia votato alle elezioni, che i governi garantiscano la sicurezza di tutti, nella democrazia,come esigono la nostra Costituzione e i valori cardine dell'Unione Europea. Prima che l'indifferenza apra ancora una volta la strada alla barbarie, all'intolleranza e alla vilolenza, la maggioranza degli italiani può ritrovarsi da subito unita su questo? Me lo auguro perché è urgente e necessario".

Uno dei bossoli sparati è stato raccolto dal migrante 23enne del Gambia 'destinatario' del colpo: è partito da una pistola scacciacani, probabilmente modificata. Alle 23 il giovane stava facendo jogging in una strada vicina quando è stato avvicinato da due giovani in bici che si sono allontanati dopo gli insulti razzisti.

Le reazioni

Mappa delle aggressioni a cura del giornalista Luigi Mastrodonato.

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