Stop ai musei gratis la 1° domenica del mese, la Cgil Firenze: "Scelta sbagliata"
La scelta del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli di sospendere l'entrata gratis ai musei nella prima domenica del mese è una scelta sbagliata. La cultura appartiene a tutti e non si può pensare ai musei solo come un modo per far cassa e aumentare gli introiti. Non ci convince nemmeno l'idea che una cosa, per avere un valore, debba avere un prezzo.
L'entrata gratuita è uno strumento che permette alle persone con meno possibilità economiche di poter usufruire delle bellezze del nostro patrimonio artistico. E come tale chiediamo non solo che resti, ma che si pensi anche a nuove forme per aprire a tutti la nostra storia e le nostre bellezze.
Certo il direttore degli Uffizi Schmidt, oggi sulla stampa, suona un reale campanello di allarme. In una città come Firenze dove la pressione turistica, soprattutto dei grandi tour operator, è enorme c'è il rischio che scelte per democratizzare la cultura vengano distorte da interessi speculatori per aumentare i profitti privati. Per evitarlo però non bisogna rinunciare a scelte giuste come quella delle entrate gratis, caso mai inserendo elementi che limitino la speculazione. Occorre invece affrontare il tema del governo e dell'indirizzo pubblico del turismo di massa, in modo da incentivare l'accesso ai tanti musei e luoghi d'arte diffusi nell'area fiorentina e non solo a quelli più conosciuti. Magari investendo in cultura e soprattutto nel personale dei beni culturali, gravemente sotto organico ormai da anni e su cui si scaricano le conseguenze dell'aumento della pressione turistica.
Firmato: Gianluca Lacoppola, Segreteria Cgil - Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze
Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze