Distributore a Ginestra, Londi a Manetti: "Competenze del Comune non sono passive"
La diatriba a Ginestra Fiorentina sul distributore della discordia va avanti e interviene pure Paolo Londi, ex consigliere a Montelupo. Alla risposta di Manetti è arrivata la controrisposta del cittadino che aveva tirato fuori il caso: "Allargherei la nostra discussione al senatore Parrini, al deputato Luca Lotti e al consigliere regionale Sostegni che provengono dal nostro territorio e passeranno chissà quante volte davanti al luogo (ormai simbolo) in questione: se alcuni aspetti del D.L.gs 32/1998 devono essere modificati poiché rendono le Regioni e i Comuni ostaggio dei 'distruttori'" e di scelte scellerate sul territorio a danno di tutta una comunità allora che si attuino tutti gli sforzi per modificarla perché questo fatto, mi pare di gran lunga più grave del caso in cui questa (e scelte simili che ammorbano il nostro territorio) fossero state adottate da un singolo Comune in piena autonomia".
Subito dopo è arrivato l'intervento di Londi. L'ex consigliere montelupino ha detto la sua, soffermandosi soprattutto sulle parole dell'assessore Manetti: "Sto leggendo e cercando di capire il decreto legislativo n. 32/. Manetti afferma che le competenze del comune sono nulle come se il comune fosse obbligato ad accettare tutto dagli esercenti di distributori di carburanti, quindi per cortesia chiedo di chiarirmi urgentemente alcuni passaggi del decreto 32/1998...".
La lettera di Londi prosegue citando alcuni stralci del suddetto decreto, in particolar modo la parte in cui si dice che 'il progetto presentato deve essere conforme alle prescrizioni previste dagli strumenti urbanistici vigenti per quella specifica area'. Londi conclude dicendo: "Non mi sembra dalla lettura delle norme e delle altre comprese nel lungo decreto 32/1998, che le competenze del Comune siano solo passive come dice Manetti, ma anzi che il comune possa essere parte attiva nella individuazione delle aree per la installazione dei distributori di carburanti".