Il Chianti fa scuola, nasce una nuova figura professionale per giovani under 18
Il Chianti fa tradizione. Nel senso, di latina derivazione, che consegna e trasmette ai giovani il futuro del territorio. Tutela, valorizzazione, vitalità economica e occupazionale sono i punti cardine di un nuovo progetto di area, promosso da Chiantiform e dai comuni del Chianti. Un’opportunità volta a contrastare l’abbandono scolastico e ad offrire nuove strade che orientano i giovani chiantigiani verso il mondo del lavoro nel settore agroalimentare. Nasce a San Casciano, grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale europeo ottenuti da Chiantiform ed erogati attraverso la Regione Toscana, Giovani Sì, una nuova ‘scuola’ che mette in atto un corso professionalizzate drop out, rivolto a ragazzi tra i 16 e i 18 anni ancora non compiuti, usciti dal sistema scolastico, che hanno frequentato la scuola dell’obbligo. La figura professionale cui ambisce a formare Chiantiform è quella dell’operatore della trasformazione agroalimentare. Come conservare e trasformare i prodotti, come gestire gli impianti e applicare la difesa fitosanitaria, quali tecniche di coltivazione adottare nei territori del Chianti. Sono queste alcune competenze che il corso, una delle prime esperienze a livello nazionale, si propone di far acquisire ai giovani interessati ad intraprendere percorsi lavorativi legati alla cultura e all’attività rurale.
“Il corso si distingue nello scenario italiano – spiega Roberto Rappuoli, presidente di Chiantiform - perché punta sulla trasformazione del vino e dell’olio, gran parte dell’attività formativa, costituita da 2100 ore complessive, di cui 1300 in aula e 800 sul campo, interessa appunto i due prodotti principe del nostro territorio che rappresentano l’essenza e la tipicità del Chianti, i ragazzi potranno acquisire conoscenze specifiche anche sulle confetture, sui caseifici e la produzione di miele e i prodotti della panificazione”. “Il duplice obiettivo del progetto, formativo e sociale, elaborato appositamente per la zona del Chianti - aggiunge l’assessore alla Formazione del Comune di San Casciano Chiara Molducci – è quello da un lato di avvicinare i giovani al prodotto locale di qualità e ad una professione specifica, dall’altro ridurre la dispersione scolastica e fornire ai giovani nuovi stimoli attraverso la valorizzazione di un complesso di tradizioni e mestieri nei quali si identificano le radici millenarie del nostro territorio”.
Per la realizzazione del progetto sono state coinvolte diverse eccellenze del territorio tra cui i frantoi La Rannochiaia, Olio Cassiano, frantoio del Grevepesa, il panificio Rigacci, l’azienda Corzano e Paterno, la Villa del Cigliano, Il Palagio, Villa le Corti, il Castello di Gabbiano”. Il punto di forza del corso è la possibilità data agli iscritti di mettere in pratica, nell’ambito di un corposo stage in azienda, ciò che avranno imparato in classe al fianco di docenti qualificati ed esperti e prendere contatti con le aziende che necessitano di inserimenti professionali di questo tipo. Nelle edizioni precedenti di corsi analoghi, finalizzati alla formazione dell’operatore agricolo, i ragazzi che hanno concluso il percorso hanno trovato una collocazione lavorativa e l’80 per cento ha individuato un impiego nelle aziende agricole del territorio. Le iscrizioni si possono effettuare entro il 26 agosto 2018 compilando l’apposito modulo disponibile su www.chiantiform.it. Le lezioni si terranno nella sede di via della Libertà 57 a San Casciano. Info: cell. 327 4636736 – 349 3371547.
Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa