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Situazione ponti Vecchiano - San Giuliano Terme, le proposte di CNA

(foto gonews.it)

Chiusura ponti sul Serchio fra Vecchiano e San Giuliano Terme per manutenzione, “occorre accelerare ancora di più i lavori” secondo il Presidente Area Pisana CNA Francesco Oppedisano “dando per scontato che è indispensabile aver proceduto all’effettuazione dei lavori di manutenzione straordinaria per entrambi i ponti interessati. Ma oggi abbiamo visto dopo meno di un mese di chiusura del ponte fra Vecchiano e Pontasserchio che i disagi sono davvero enormi. Ok invece a riduzioni o almeno dilazioni dei pagamenti per le tasse locali come la Tari”.

“La situazione si è rivelata più critica di quanto sia stato previsto – ha fatto notare Roberto Badiali Vecchianese e membro di presidenza di Area Pisana CNA - i punti davvero critici secondo noi sono essenzialmente due: i tempi di esecuzione dei lavori che devono essere accelerati il più possibile e questo forse è realizzabile. Ed i pedaggi autostradali su cui Salt deve fare uno sforzo aggiuntivo. E’ decisamente troppo poco lo sconto del 40% annunciato peraltro applicabile solo su pedaggi futuri. Occorre invece secondo noi un piano straordinario da parte della Salt di tariffazione azzerata fra Pisa Nord e Pisa Centro a cui è necessario aggiungere almeno delle agevolazioni fra Lucca e Pisa Nord, perché i flussi di traffico di una area fortemente integrata economicamente come l’Area Vasta Costiera risentono di un nodo quasi insormontabile come adesso della tratta dell’Aurelia fra Viareggio e Pisa che si intasa per molte ore al giorno in ogni direzione. Ci vuole la massima attenzione alle imprese che sono quelle che reggono le istituzioni, questo è quello che chiediamo. Non si vuol buttare la croce addosso a nessuno, ma dato per assodato che a questo punto è decisivo per minimizzare i danni che ci sono, che i tempi siano ulteriormente abbreviati, e magari grazie al fatto che la Provincia come stazione appaltante possa e debba fare di tutto per completare i lavori prima di quanto previsto (il 30 ottobre ndr) almeno un mese prima. Abbiamo trovato discutibile, proprio con il senno di poi, la scelta di una procedura di gara (che certo è condizionata dalla cifra stanziata) che ha potuto aggiudicare i lavori ad una ditta che sta impegnando sul cantiere un numero esiguo di operai e che oltretutto non è nemmeno del posto. Ci auguriamo che almeno la stessa stazione appaltante possa però fare tutto ciò che è in suo potere (utilizzo rapido delle risorse con fondi straordinari della Regione Toscana e massima assiduità per la verifica) per accelerare i lavori e potenziare in ogni modo il cantiere perché, appunto accorciare i tempi è il modo migliore per minimizzare i danni. E anche valutare attentamente alla luce della cifra straordinaria stanziata dalla Regione quale sia davvero il modo più efficace di impiegarla. Lo diciamo così: se non c’è la certezza che serva a ridurre significativamente i tempi di esecuzione allora meglio che sia stanziata direttamente a favore di tutte le attività economiche anche artigianali e società e non solo commerciali che possano documentare una riduzione dei fatturati. E già che è stata riscontrata questa emergenza dal punto di vista della pianificazione urbanistica e territoriale va previsto un nuovo ponte fra Nodica e Metato che possa offrire una alternativa. Inoltre vanno previsti opere di fluidificazione del traffico sull’Aurelia con raddoppi di corsia e rotatorie anche dove ora non ci sono ad esempio in corrispondenza di via delle Palanche ed a Migliarino”.

Fonte: CNA Pisa - Ufficio Stampa

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