Frigido e Carrione più sicuri, Rossi: "Non ci fermeremo"
Carrione e Frigido sono oggi più sicuri, dopo l'alluvione del 5 novembre 2014: dieci milioni di euro investiti sul primo e quasi cinque sul secondo. "Stiamo portando avanti gli impegni presi. Siamo quasi in fondo e non ci fermeremo" spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, che stamani a Massa e Carrara ha visitato due cantieri. Prima tappa in via dei Ferrovieri e davanti le stazione dei treni di Carrara, poi il lungomare Vespucci di Marina di Massa dove Rossi ha annunciato un'ulteriore notizia che farà lieti gli imprenditori: quattro milioni di euro già pronti per un intervento sul Ricortola che eviterà gli allagamenti nella zona industriale.
"Sul Carrione sono in corso gli ultimi lavori" riepiloga sul torrente, mentre dietro di lui le trivelle realizzano i fori che serviranno ad ancorare i nuovi argini in cemento armato. Il tratto è quello immediatamente prima e dopo la ferrovia. "C'era un'ordinanza – dice il presidente – con cui avevamo imposto di rialzare e allargare il ponte di Rfi ed anche quell'opera è stata fatta. Aiuterà ad aumentare la portata finale, che passerà da centoventi a centottanta metri cubi al secondo".
Altri interventi di rafforzamento riguardano il centro di Carrara, ma il Genio Civile – assieme al Comune - sta studiando anche i lavori necessari prima dell'abitato.
Certo i cambiamenti climatici, con quei monti a ridosso del mare che sono una gioia per gli occhi ma complicano tutto, rendono ogni previsione sempre più difficile. "La sicurezza assoluta non esiste più ed eventi in buona parte imprevedibili si ripetono oramai con una frequenza assolutamente ravvicinata" ammette il presidente. Ci sono – e Rossi le ricorda, assieme al sindaco - anche criticità strutturali: le case nel tempo costruite a valle, che hanno ridotto la naturale cassa di espansione del torrente, e il reticolo idraulico minore che si è perso a monte, per le cave e le licenze. "Il Genio Civile l'ha ricostruito su carta e ora lo vogliamo ricostituire" annuncia. "Ma il salto di qualità – conclude Rossi – c'è stato e consente oggi di mettere in sicurezza un buon numero di famiglie".
Con il Comune la Regione ha definito anche un accordo per il nuovo porto, che sta andando in gara con un contributo regionale di 15 milioni. Sarà più piccolo e non ci sarà più nessuna interferenza con la bocca del Carrione.
Poi c'è la marmettola, quella fanghiglia di polveri di residui di lavorazione del marmo, che scorre nelle acque del torrente, biancastre anche stamani. La marmettola si deposita sul fondo e certo non contribuisce alla portata, oltre a distruggere la vita e la flora del fiume. La soluzione? "Evitare che vada nei torrenti – dice il presidente - : con i controlli ma anche con il riuso e il riciclo. Ne stiamo discutendo e a settembre anche su questo ho convocato un incontro".
In bocca di Frigido, sul Lungomare Vespucci a Marina di Massa, i lavori sono invece già terminati il 21 giugno. Il ponte è stato rialzato di un metro e quaranta centimetri per far fronte ad eventi straordinari, ma gli interventi proseguiranno con la costruzione di argini vicino a Massa. "La sicurezza idraulica è fondamentale. Intervenire e prevenire è doveroso – spiega Rossi -, per la vita delle persone ma anche per le attività economiche". Da qui, appunto, i quattro milioni stanziati sul Ricortola per mettere in sicurezza l'area industriale.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa