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Dà 8mila euro in prestito, ne rivuole 50mila e minaccia di dargli fuoco: denunciato 45enne a Castelfiorentino

Estorsione continuata, aggravata in concorso, e usura: questi i reati contestati a un 45enne residente a Castelfiorentino ma originario del Napoletano, per il quale è stata notificata dai carabinieri di Certaldo l'obbligo di dimora (non potrà allontanarsi dal comune senza autorizzazione e da casa sua tra le 22 e le 6). L.D.A., queste le iniziali dell'uomo, avrebbe ossessivamente perseguitato un certaldese tra marzo e ottobre 2016 dopo un prestito a usura. L'uomo, certaldese che lavorava a San Gimignano, aveva chiesto 8mila euro a febbraio di quell'anno con la promessa che ne avrebbe restituiti 11mila a fine mese. A maggio dopo il prestito aveva restituito 6mila euro ma l'aguzzino adesso voleva 7mila euro al posto dei restanti 5mila. Successivamente il lavoratore riuscì a dare 4mila euro ma il richiedente ne voleva 8mila. Qui sono partite le minacce: se non avesse pagato sarebbe andato a cercarlo in ditta e gli avrebbe dato fuoco con l'alcol, visto che in quel prestito erano coinvolte persone pericolose. I pagamenti hanno continuato a proseguire finché L.D.A. non ha richiesto ben 50mila euro. A quel punto, sotto le morse della disperazione, il certaldese è scappato con la famiglia ma le minacce sono proseguite. Il 14 ottobre ha finalmente sporto denuncia e dopo le indagini dei carabinieri, che sono state condotte con intercettazioni, appostamenti e testimonianze, è stato ricostruito il quadro complessivo della vicenda, arrivando alla denuncia alla Procura di Siena del 45enne, la quale ha richiesto le misure cautelari disposte dal gip.

 

 

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