A secco in autostrada, ma doveva essere ai domiciliari: arrestato
Lei, tedesca sulla cinquantina, è stata trovata dalla pattuglia del Distaccamento di Ponte a Poppi all’altezza dello svincolo di Monte San Savino mentre camminava in piena notte sulla corsia di emergenza. Era confusa, non aveva documenti con sé e rischiava di essere travolta dai TIR in transito ma i poliziotti, dopo averle fatto da scudo con l’auto di servizio aiutandosi con i lampeggianti e le torce, l’hanno portata al sicuro. Si è poi appurato che era senza fissa dimora e i poliziotti hanno interessato la rappresentanza diplomatica in Italia del suo paese.
L’uomo, invece, stava percorrendo l’A12 quando, all’altezza di Pisa, ha finito la benzina e si è fermato in corsia di emergenza. Una pattuglia della Sottosezione di Viareggio in pochi minuti lo ha raggiunto per aiutarlo. Lui ha detto agli agenti che stava andando al vicino aeroporto per prendere un’amica, di cui però non ricordava il nome né il volo.
Fiutando qualcosa di losco, gli investigatori lo hanno condotto in caserma e, incrociando tutte le banche dati, hanno scoperto che l’uomo, pluripregiudicato per sfruttamento della prostituzione, in realtà stava scontando un periodo di detenzione domiciliare.
Il malvivente, che all’inizio era convinto di farla franca facendo il vago, ha capito che per lui non c’era più scampo e, per evitare guai peggiori, ha vuotato il sacco, confermando che non avrebbe potuto allontanarsi dalla sua casa nel Pistoiese. La Polstrada lo ha denunciato per evasione, mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Fonte: Polizia stradale della Toscana