Raccolta firme del Fai per salvare la Chiesina di San Donato in Greti a Vinci
La sera del 23 luglio, presso la Casa del Popolo di San Donato in Greti nel comune di Vinci, si è tenuto un incontro per fare il punto sullo stato di criticità della chiesa.
Alla presenza di un notevole gruppo di persone sensibilizzate dalla raccolta firme per il FAI “I luoghi del cuore”, ha aperto i lavori il reverendo Don Renato Bellini con una panoramica circa la situazione attuale.
È seguito l’intervento della referente del comitato “Insieme per San Donato” Irene Massaini, che ha sottolineato l’importanza della raccolta firme per il FAI (Fondo Ambiente Italiano), per cercare di proteggere e dare visibilità alla chiesa che altrimenti rimarrebbe nell’anonimato.
Il geologo Luca Peruzzi ha mostrato le cause del cedimento strutturale, dovute alla conformazione del terreno e ha spiegato che se non ci saranno interventi, la chiesa non sopravviverà oltre i dieci anni.
L’architetto Mattia Desideri ha fatto fra le altre cose, una panoramica prima teorica, quindi ambientale della zona di San Donato.
Ha evidenziato come già nel 1290 la chiesa pagasse le decime a quella di Sant’Ansano e come le strade la collegassero a Prato, Lucca, Firenze e Pistoia, come già descritto nelle Mappe dei Capitani di Parte Guelfa (1583) e riprese dal Catasto Leopoldino, dando di conseguenza alla zona la caratteristica di rispetto storico e ambientale.
Quindi hanno parlato gli Ingegneri Antonio Cinelli e Federico Giorni, che hanno proposto le soluzioni tecniche da adottare per ridare stabilità all’edificio.
I costi complessivi sono stati stimati intorno a 130mila Euro.
La persona delegata del Vescovo, presente all’incontro, aggiornerà con tutti questi dati la curia vescovile di Pistoia e il Monsignore Don Renato, parroco fra le altre chiese anche di quella di San Donato, ha dato la sua disponibilità ad adoperarsi per arrivare ad un risultato soddisfacente per la popolazione.
La popolazione, dal canto suo, opererà tramite il comitato che sta seguendo la raccolta firme, per studiare di concreto tutte le iniziative possibili e necessarie per riportare la chiesa al posto che le spetta.
Chi volesse dare un contributo alla raccolta firme online può cliccare sul seguente link:
Fonte: Ufficio Stampa