Pugno in faccia all'agente penitenziario, nuove violenze a Sollicciano
"L’ultimo dato in nostro possesso è quello del 28 aprile, dove le aggressioni ai danni dei Poliziotti Penitenziari nel carcere di Firenze Sollicciano erano 18 e ne vanno aggiunte altre di questi tre mesi, compresa quella di ieri, dove un poliziotto penitenziario è stato aggredito violentemente da un detenuto italiano, il quale sferrandogli un pugno al volto gli ha procurato un trauma facciale con una prognosi di 4 giorni e di conseguenza il dato rispetto al passato non tende a diminuire".
Ne dà comunicazione il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco.
Il detenuto in questione, italiano e cittadino fiorentino, è un protagonista di azioni riottosità violente, avendole dimostrate in più azioni in questi anni essendo forse insofferente alle regole.
Aggiunge Grieco: "Sollicciano è una realtà che deve elaborare delle risposte legittime alle pressanti istanze di tutela della salute del personale di Polizia, poiché in questi casi dobbiamo parlare di veri e propri infortuni sul lavoro dove il datore di lavoro è obbligato a porre immediati correttivi, altrimenti intervenga con urgenza la magistratura accertando le relative responsabilità sulla gestione del penitenziario fiorentino e del perché non sono applicate le misure previste sia dall’ordinamento penitenziario sia il regime di cui al DPR 230/2000 art.32. Il “dialogo” con le rappresentanze sindacali certamente potrebbe favorire l’individuazione di soluzioni coerenti con i valori costituzionali, dei quali va ribadita l’attualità e la centralità, ma questa delle aggressioni al personale è una vere emergenza".
Fonte: Uil-Pa