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Apre il Museo della Memoria a San Miniato, un allestimento multimediale per ricordare il passato

(foto gonews.it)


San Miniato volge lo sguardo al passato, il Museo della Memoria apre i battenti oggi - martedì 24 luglio - nei locali dell'ex biblioteca ai loggiati di San Domenico. In attesa della grande inaugurazione con cittadini e autorità prevista per le 18.30, è stato possibile visitare in anteprima il MuMe. La raccolta museale si concentra principalmente sulla Seconda Guerra Mondiale e il cuore della struttura riguarda la Strage del Duomo del 1944.

Si tratta di un museo multimediale, realizzato grazie al lavoro della Scuola Normale Superiore. A realizzare l'allestimento è stata la ditta Space spa insieme alla curatrice Barbara Pasqualetti. I materiali sono stati messi a disposizione dai cittadini e dalla documentazione dell'Archivio storico comunale, oltre alla raccolta fotografica di Cesare Barzacchi, all'archivio fotografico della famiglia Gallerini e a video-testimonianze. Importante anche il descialbo dei cinque affreschi di Dilvo Lotti, riportati alla luce dopo anni di oblio.

All'esterno del MuMe trovano spazio le due lapidi che un tempo erano sulla facciata del palazzo comunale, anch'esso inserito di recente nel sistema museale. Il Museo della Memoria rientrerà tra i musei civici di San Miniato e il direttore sarà, dunque, Andrea Vanni Desideri. Il costo complessivo per la realizzazione del Museo, comprensivo dei lavori di restauro, è di 240mila euro ed è stato possibile grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRSM.

Soddisfatto il sindaco Gabbanini, così come la giunta sanminiatese: "Questo sarà il grande vero museo di San Miniato. Volevamo conservare i valori e le testimonianze dei cittadini e della città. Una parte importante è dedicata alla strage del duomo, con reperti significativi". La curatrice Pasqualetti ha affermato: "Dalle testimonianze dei cittadini ha preso forma un percorso espositivo che invita il visitatore a riflettere sul passato recente. Articolata in tre sezioni tra il 1921 e il 1946, ha l'obiettivo di promuovere la salvaguardia della memoria".

Gianmarco Lotti

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