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Piogge e fulmini nella notte in Toscana: albero abbattuto e incendio nel grossetano

La Toscana fa ancora i conti con l'ondata di maltempo che in queste ore sta riguardando gran parte del territorio regionale. La Sala operativa della Protezione civile ha emesso un bollettino di vigilanza meteo con codice giallo per piogge e temporali valido fino alle 24 di oggi.

A preoccupare sono soprattutto i fulmini che hanno letteralmente illuminato la notte appena trascorsa, accompagnati da rovesci. Ecco la mappa dei fulmini caduti in Toscana: come si può notare ad essere colpita maggiormente è stata la costa nord, ma anche l'entroterra, soprattutto zona appenninica e area pisana, sono stati interessati dal fenomeno.

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Gli accumuli di pioggia della nottata sono stati tra il debole ed il moderato soprattutto sulle zone appenniniche e le province centro-settentrionali. Valori comunque entro il range previsto nel bollettino della Protezione Civile.

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A Manciano albero abbattuto e incendio

Il danno più rilevante al momento sembra quello avvenuto in località La Campigliola, nel comune di Manciano, dove un fulmine ha abbattuto un albero e generato un incendio in un'abitazione. Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Grosseto.

A scopo precauzionale sono stati allontanati anche gli inquilini. I due locali interessati dalle fiamme sono un ripostiglio e la lavanderia. Sul posto anche i carabinieri di Manciano

Alcuni consigli in caso di fulmini
Un corpo colpito da un fulmine viene riscaldato per effetto Joule, e le grandi correnti in gioco possono, a seconda dei casi, incendiarlo o fonderlo all'istante. Quando un fulmine colpisce una persona, si parla di fulminazione (mentre si parla di folgorazione per indicare le lesioni violente prodotte dalle scariche elettriche provenienti dagli impianti industriali): in una frazione di un secondo un fulmine può danneggiare il cervello e arrestare il battito cardiaco.
Dato che l'impulso elettrico è caratterizzato anche da alte frequenze, parte della corrente scorre sull'esterno del corpo, ustionando in particolar modo la pelle. Si stima che in tutto il mondo, nell'arco di un anno, più di mille persone vengano colpite da un fulmine. Anche se una persona non viene colpita direttamente, un fulmine può comunque provocare danni gravi. L'onda d'urto può investire le persone vicine, spostandole e stordendole.
Se il fulmine si scarica su un albero, questo esplode a causa della improvvisa vaporizzazione della linfa, proiettando schegge. Ricordiamoci che: Le scariche elettriche sono attratte dalla presenza di materiali conduttori oppure di energia nelle sue varie forme, e, a parità di materiale, tendono a concentrarsi sulle punte. Infatti, la densità di carica elettrica misurabile in un materiale conduttore risulta massima nelle sue punte e sui suoi spigoli, dove tendono a concentrarsi le particelle elettriche libere: è in base a questo principio che funziona il parafulmine.
La casa, ed in generale i luoghi al chiuso costituiscono un riparo sicuro in caso di temporale. All'interno si consiglia di: evitare di utilizzare apparecchiature connesse alla rete elettrica e i telefoni fissi non cordless, evitare di toccarne elementi metallici quali tubature e le parti metalliche di porte e finestre, evitare di fare la doccia, lavare i piatti ed in genere di entrare in contatto con l'acqua Mantenere una distanza di qualche metro da porte e finestre.
Al chiuso i cellulari sono sicuri da utilizzare in quanto il loro campo elettromagnetico è troppo debole per attrarre in forma significativa i fulmini. L'automobile e gli aeroplani sono pressoché sicuri perché sono una gabbia di Faraday e quindi isolano l'ambiente interno dai campi elettrostatici presenti al loro esterno.
In mancanza di un luogo chiuso, la posizione più sicura è quella in cui si sta piegati sulle proprie ginocchia, senza stare in piedi o sdraiati sul terreno, evitando di stare in gruppo con altre persone. La prossimità di elementi sporgenti, come alberi, e pali e il contatto con masse d'acqua, come il mare e i laghi, è fonte di rischio. Il corpo umano è esso stesso un conduttore elettrico: per questo la posizione piegata sulle ginocchia, e isolata dagli altri, è quella che minimizza la superficie conduttrice e di scambio termico che potrebbe attrarre un fulmine.
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