Mozione 'anti-Sprar', Valentini: "Azione becera e vendicativa"
Ha destato sconcerto in città l'iniziativa di un consigliere comunale della Lega di proporre una mozione "anti Sprar", ovvero contro un sistema istituito dall’articolo 32 della Legge Bossi-Fini, durante l’ultimo Governo Berlusconi, per gestire l'accoglienza profughi. Fintanto che la mozione non verrà discussa ed eventualmente approvata, si tratta di un'azione politica e non tanto di un atto assunto dall'attuale Amministrazione, che comunque deve ancora decidere quali sono le priorità, perchè ad un mese circa dall'insediamento la Giunta è ancora monca e l'attività è impalpabile. Ad ogni modo, la mozione è becera ed anche insopportabilmente vendicativa ("cessare ogni forma di collaborazione con associazioni e cooperative che operano con i migranti"): si vuole, ad esempio, espellere dal contesto sociale e culturale cittadino l'Arci, o numerose associazioni cattoliche o la Corte dei miracoli? Mi parrebbe incredibile che l'attuale Giunta possa accettare una simile forzatura. Il punto, invece, è un altro. Ovvero quale è la politica che verrà adottata dall'Amministrazione con i migranti.
L'iniziativa dello Sprar non farebbe aumentare il numero dei migranti (anzi!), bensì si interverrebbe su coloro che lo status di "rifugiati" già lo hanno per sperimentare forme di inserimento e di formazione, proprio per evitare che bighellonino per strada o divengano merce da racket. Non si deve chiudere gli occhi davanti a tanti casi (anche nella nostra provincia) di affarismo senza scrupoli che opera nel settore dell'assistenza ai migranti, ma dobbiamo rammentarci che solo una settimana fa
Siena è stata giudicata seconda provincia d'Italia come qualità del sistema di accoglienza dei profughi. "Un ottimo risultato (ho scritto) dovuto all'impegno della Prefettura, alla collaborazione dei sindaci, all'affidabilità dei gestori dei servizi ed anche alla civiltà della nostra terra". Allora noi non abbiamo da imparare dal resto del Paese, ma caso mai da insegnare! Ed è per questo che questa mozione deve essere l'occasione per l'Amministrazione di chiarire qual è la sua visione, respingendo le scorciatoie della brutalità e dell'odio e magari trovando anche forme di concertazione positiva con le minoranze.
Bruno Valentini