Master Geca, pure Ascit nel progetto di ricerca della Sant’Anna
È frutto anche del prezioso contributo di Ascit servizi ambientali spa, il progetto di ricerca che, gli allievi del Master Geca - Gestione e controllo dell’ambiente, management efficiente delle risorse della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, hanno presentato venerdì nell’Aula Magna dell’istituto al termine della fase didattica. Un percorso durato un anno, in collaborazione con Ascit e Contarina spa (l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in provincia di Treviso), nato con l’obiettivo di analizzare e ottimizzare la raccolta differenziata di pannolini e pannoloni e il corretto riciclo dei materiali.
Un lavoro complesso reso possibile grazie alla convenzione fra Ascit servizi ambientali spa e la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa, finalizzata al trasferimento di conoscenze e attività formative sul tema del management, dell’innovazione e dei servizi, per una gestione circolare efficiente delle risorse materiali, energetiche e idriche.
A partecipare indirettamente al progetto, sono stati anche gli utenti dei Comuni di Capannori, Altopascio, Montecarlo, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica, ai quali, nei mesi scorsi, Ascit ha chiesto un contributo per la compilazione di un questionario necessario all’indagine. Anche attraverso le loro risposte, che hanno riguardato diversi ambiti - dal grado di conoscenze acquisite sul settore rifiuti all’efficienza del servizio, fino alla comprensione dell’utilità della raccolta porta a porta - il gruppo di lavoro ha implementato la ricerca. A partire dalle esperienze messe a disposizione da Ascit, dai dati e dalle informazioni, tenendo conto di indicatori ed esigenze dei cittadini, gli studenti Serena Carlesi, Gianluca Nocciolini ed Elena Concas hanno tratto conclusioni di rilievo, illustrate di fronte a colleghi, professori e responsabili delle aziende coinvolte.
“La collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa è un’occasione di crescita per l’azienda – affermano Nicola Carnini e Stefano Grande dell’Ufficio Ambiente di Ascit che hanno seguito i ragazzi durante tutto il percorso - perché ci offre la possibilità di migliorare le modalità di raccolta dei rifiuti e l’applicabilità di nuove tecniche grazie al contributo di studenti brillanti”.
Da sempre Ascit servizi ambientali spa crede nell’importanza dell’innovazione e del progresso e alla necessità di mettere in campo strategie costantemente all’avanguardia. Da qui anche la sinergia attuata con la Scuola Sant’Anna di Pisa e rinnovata negli anni: perché lo sviluppo di un’economia sostenibile deve avvalersi anche di giovani qualificati pronti ad accogliere le sfide ambientali del futuro.
Fonte: Ufficio stampa