Campionato Europeo della KZ2, quarto posto per il montelupino Alessio Piccini

Si è concluso domenica scorsa il Campionato Europeo della KZ2  presso la pista South Garda di Lonato, Alessio Piccini si presentava quarto in campionato dopo la prima gara francese disputata a Salbri.

Durante le prove libere Alessio è subito risultato veloce, facendo segnare tempi sul giro molto interessanti tanto da risultare sempre nella top ten delle prove, i partecipanti erano più di 80, e soltanto 34 di loro avevano diritto a disputare la finale domenica. Nelle qualifiche è riuscito a fare segnare il quinto tempo di gruppo , 11 nella classifica totale.

Nelle quattro  manches eliminatorie del Sabato si è sempre ben piazzato ottenendo un quarto, un secondo, un secondo ed un terzo posto. Nell’ultima manche della domenica mattina ha concluso al quinto posto dopo essere sfilato in seconda posizione, ma a causa del fatto che alcuni piloti che non volevano rischiare di non qualificarsi per la finale hanno montato il secondo set di pneumatici nuovi, risultando poi nel proseguo più veloci di Alessio, ma precludendosi la possibilità di essere competitivi in finale.

Alessio ha guadagnato la sesta posizione di partenza per la finale, terza fila.  Alla partenza è sfilato velocissimo ed era quarto solo dopo due curve ma è stato costretto a cedere due posizioni perchè ostacolato dal pilota che lo precedeva, nel frattempo i primi avevano accumulato un po’ di vantaggio. Al termine della gara ha concluso al sesto posto classificandosi così quarto in classifica finale a pari punti con altri due piloti. La gara è stata impegnativa in quanto le performance dei finalisti erano di alto livello.

Nonostante non sia riuscito a centrare la vittoria del Campionato ha gareggiato ai massimi livelli senza commettere nessun errore, in tutte le gare ha fatto valere la sua capacità ed esperienza ottenendo il massimo risultato possibile.

Questo ottimo quarto posto ne Campionato Europeo fa ben sperare per il Campionato del Mondo che si disputerà a Settembre a Genk in Belgio.

Fonte: Ufficio Stampa