Liberazione di Poggibonsi, Bussagli: "Ricordiamo la fine degli orrori"
“Oggi ricordiamo la Liberazione della nostra città, la fine degli orrori subiti durante il ventennio fascista nel giorno in cui la città si scoprì di nuovo libera”. Così il Sindaco David Bussagli che ha partecipato questa mattina (18 luglio) alla commemorazione organizzata insieme alla sezione locale dell’Anpi per celebrare il 74° anniversario della Liberazione di Poggibonsi dal nazifascismo, con la fine della guerra e l'arrivo, il 18 luglio del 1944, delle brigate partigiane e delle truppe Alleate del generale Juin. Come consueto sono state deposte, alla presenza delle autorità, le corone alla lapide in memoria della Liberazione in piazza XVIII luglio e al sottopasso di largo Gramsci all'opera di Franco Giannini dedicata proprio a La Liberazione. “Ringrazio i partecipanti, le autorità civili e militari presenti – ha detto il Sindaco – Oggi ricordiamo la fine degli orrori e l’iniziò del percorso di ricostruzione, rinascita e di crescita di una comunità accogliente, solidale, aperta e pacifica. Poggibonsi questo è, ancora oggi, 74 anni dopo. Nostro dovere è ricordare, per riaffermare sempre quella voglia di libertà e di fratellanza che sono ancora principi cardine della nostra comunità”.
La Liberazione di Poggibonsi. La storia
Poggibonsi fu liberata dopo dieci giorni di battaglia furibonda. Fondamentale fu il ruolo svolto dalle brigate partigiane poggibonsesi. Nei pressi della città i partigiani parteciparono attivamente alla battaglia contro l’occupazione nazi-fascista, fianco a fianco con le truppe alleate che avevano superato lo sbarramento tedesco nella zona di Cedda. Dopo i partigiani inseguirono i tedeschi fino oltre Barberino Val d’Elsa. Oltre ai partigiani, la liberazione di Poggibonsi avvenne in seguito all’avanzata delle truppe del corpo di spedizione francese comandate dal generale Alphonse Juin. Il fronte della guerra si spostò a Poggibonsi dopo che le truppe avevano combattuto aspramente nella zona tra Colle Val d’Elsa e San Gimignano. I soldati entrarono a Poggibonsi dove trovarono soltanto le macerie di una città deserta colpita dai bombardamenti alleati durante i mesi dell’occupazione tedesca.
Poggibonsi è stato un Comune socialista in epoca prefascista grazie ad un forte movimento operaio e contadino. Durante il periodo fascista furono diverse decine i processati dal Tribunale Speciale e i confinati. Molti di più furono coloro che, pur non essendo attivi nell’antifascismo, espressero una forte opposizione passiva al regime. Con lo scoppio della guerra ed il passaggio del fronte, forte fu l’impegno della Resistenza.
Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa