Festa techno al parco Fiumi di Volterra, il Comune: "Non è un rave party"
In merito alle notizie diffuse sui social media, relativamente alla realizzazione di un rave party autorizzato dall'amministrazione comunale presso il Parco Pubblico E. Fiumi a Volterra il 22 luglio, l’amministrazione comunale precisa che l'evento in programma non è in alcun modo paragonabile ad un rave che per definizione è un evento "clandestino" e non autorizzato. Si tratta al contrario di una rassegna di musica "techno" promossa dall'associazione Diahmood di Volterra nel rispetto di tutte le prescrizioni che sono state dettate in più riunioni tecniche dal Commissariato di Polizia, dal Comando di Polizia Municipale, dal Comando dei Vigili del fuoco Provinciale, dall'azienda ASL Toscana nord Ovest e dall'Amministrazione Comunale la quale è assolutamente vigile sul buon andamento della manifestazione. A presidiare la stessa, oltre alle forze dell'ordine, vi sarà un numero adeguato di steward professionisti come richiesto dalle ultime circolari del Ministero dell'Interno in materia di manifestazioni pubbliche. Si diffida pertanto di classificare il suddetto evento in modo improprio e dequalificante producendo nei cittadini timori infondati.
«Molto probabilmente chi parla di “rave” parla solo per sentito dire non conoscendone neanche il significato - spiega l’assessore al turismo del Comune di Volterra Gianni Baruffa -. Quello in programma il 22 luglio sarà un festival di musica techno. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno lavorato molto per garantire il rispetto di tutte le prescrizioni e permettere il regolare svolgimento della serata. E' importante dare spazio ai giovani che si mettono i gioco per la loro città realizzando un evento nuovo e originale per Volterra».
«Volterra non deve essere messa sotto una teca di vetro – aggiunge il sindaco Marco Buselli -, ma deve continuare ad essere una città viva, dove i giovani possano trovare una loro piena dimensione, a tutti i livelli. Per questo abbiamo dato fiducia ad un gruppo volterrano che vuol fare qualcosa di diverso ed insolito a Volterra. L'altra sera la città è stata una vera e propria capitale del blues, con un concerto di livello internazionale. Non vedo perchè non lo si possa fare anche con altri generi musicali».
Fonte: Comune di Volterra - Ufficio Stampa