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Caso Buscemi, Diritti in Comune: "Mozione di sfiducia fuori dal Consiglio comunale"

Ciccio Auletta

Il sindaco Conti non ha inserito, senza fornire alcuna motivazione scritta, all'ordine del giorno del Consiglio comunale di domani la mozione di sfiducia nei confronti di Andrea Buscemi, depositata dal nostro gruppo consiliare nella giornata di venerdì scorso.

Si tratta di una scelta politica gravissima e senza precedenti, in contrasto anche con quanto previsto dal Regolamento del Consiglio comunale.

Conti non ha chiaro che il Consiglio comunale non è la sua abitazione privata. Si tratta di un attacco pesantissimo ai diritti delle minoranze e più in generale di ogni consigliere comunale, per di più se si considera il fatto che la mozione riguarda un membro della sua giunta e un tema come quello della violenza sulle donne.  

È evidente la paura di Conti e della sua maggioranza di avere un confronto in aula e così il comportamento della Lega mira a far slittare il più possibile il regolare funzionamento del Consiglio comunale.

Ma noi non ci facciamo intimidire da simili atti di prevaricazione istituzionale: raccoglieremo comunque domani in aula le firme necessarie per ripresentare come urgente la mozione; mozione che, secondo la normale e corretta prassi, già avevamo depositato negli scorsi giorni.

Anche alla luce di questa evidente e ingiustificabile forma di censura, invitiamo le cittadine e cittadini ad essere presenti al Consiglio comunale di domani: Buscemi dimettiti".

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