Pisa, caso Buscemi; Nardini, Spinelli e Monni: "Schiaffo a tutte le donne vittime di violenza"
“L’inquietante vicenda della nomina dell’assessore alla cultura di Pisa riguarda non solo la città, non solo la Toscana, ma tutte le donne e gli uomini di questo Paese. Riguarda tutte quelle persone che rifiutano la prepotenza, la violenza, i soprusi e le discriminazioni di genere. Per questo chiediamo al primo cittadino Michele Conti di fare un passo indietro sulla scelta fatta poche settimane fa, perché i rappresentanti delle istituzioni non siano neanche lontanamente veicolo di legittimazione sociale per condotte discriminatore e persecutorie. Sappiamo bene che sul caso giudiziario la Cassazione deve ancora pronunciarsi, e che ad oggi Buscemi rimane imputato per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. Ma fosse solo per la carica simbolica che la persona ricopre in questo processo, la sua nomina all’interno del governo della città è uno schiaffo a tutte quelle donne vittime di violenza, a tutte coloro che hanno avuto il coraggio e la forza di denunciare, e a tutte quelle che questo coraggio non l’hanno avuto e che, a maggior ragione, dovrebbero trovare nelle istituzioni figure che, al di là del colore politico, siano loro alleate, simbolo della lotta alla violenza, e non imputati per reati di stalking. In queste settimane c’è stata una grande mobilitazione da parte della società civile, delle associazioni del territorio pisano e non solo. Su change.org una petizione ha raccolto oltre 35mila firme. Nessuna forza politica ha il diritto di abbassare la guardia e fare spallucce di fronte a temi tanto dolorosi e tristemente diffusi nel nostro Paese come quello della violenza sulle donne. Le istituzioni siano presidio di democrazia e di civiltà, e mai rifugio di viltà, prepotenza e discriminazione”. È quanto dichiarano Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd di Pisa, Serena Spinelli capogruppo Articolo Uno Mdp in Consiglio regionale e Monia Monni, vice capogruppo Pd in Consiglio regionale.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana Ufficio stampa e comunicazione Gruppo Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista