I Calibro 35 al Teatro Romano di Fiesole. Nuovo album con una formazione inedita
Una formazione allargata ad archi, fiati e vibrafono, un disco accolto da critica e pubblico con grandissimo entusiasmo e uno scenario suggestivo come quello del Teatro Romano di Fiesole.Al concerto dei Calibro 35, previsto per venerdì 20 luglio, sembra non mancare proprio nulla.
La band divenuta famosa per l'omaggio ai polizieschi italiani degli anni '70 sale sul palco fiesolano con una formazione inedita che mette in scaletta anche i brani di Decade, sesto e ultimo album in studio uscito lo scorso febbraio per la label Record Kicks.
A dieci anni dall'esordio, più che una celebrazione, una capsula temporale dove i Calibro 35 inseriscono tutti gli elementi di cui si è composta la loro storia finora, per volgere lo sguardo in avanti guidati in studio dal vincitore del Grammy Award Tommaso Colliva.
Il concerto, inserito nel programma dell'Estate Fiesolana 2018 e organizzato da Musicus Concentus in collaborazione con Music Pool e The Cage, propone una delle poche band indipendenti italiane ad aver costruito un percorso progressivo e duraturo in ambito internazionale, vedi per esempio i campionamenti delle sue musiche da parte di tre nomi come Snoop Dogg, Jay-Z e Dr. Dre.
I Calibro 35 hanno mosso passi in molti campi e declinato il proprio stile, ormai riconoscibilissimo, su diverse forme di espressione musicale: non solo dischi e moltissimi live, ma anche colonne sonore, produzioni tv, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali.
Per la prima volta su questo disco hanno allargato anche alla fase di registrazione di un intero album la propria formazione ad una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni: al fianco della classica band a quattro di Cavina, Gabrielli, Martellotta e Rondanini troviamo infatti gli Esecutori di Metallo su Carta, ensemble fondato dallo stesso Enrico Gabrielli con Sebastiano De Gennaro. Insieme a questo importante elemento di novità, troviamo – oltre alla strumentazione vintage a cui Calibro ci hanno progressivamente abituato come clavinet, farfisa, synth analogici, eko e chitarre fuzz – una serie di elementi nuovi come Dan Bau, Balafon e Waterphone.
Ne è venuta fuori una creatura strana e atemporale simile alle avanguardie architettoniche degli anni ’70 come SuperStudio e ArchiZoom, non a caso omaggiati nei titoli e nella copertina del disco. Movimenti che esploravano modi diversi di osservare la realtà per creare soluzioni alternative a problemi comuni, riuscendo ad esprimersi in un linguaggio unico e personale ma comunque comprensibile e pop.
Dal punto di vista delle influenze musicali ritroviamo il crime-funk alla Calibro 35 perfezionato, esploso, espanso (SuperStudio), individuiamo le figure dei grandi compositori come Morricone (nella finale struggente Travelers), Bacalov e David Axelrod, affiancati alle influenze afrobeat e cosmic jazz: Psycheground suona come Tony Allen impegnato a scrivere la colonna sonora di una produzione vintage hollywoodiana, mentre Sun Ra si nasconde tra le pieghe ipnotiche di “Modo”.
Anche grazie alla compagine allargata che ha costretto la band a confrontarsi con nuovi metodi compositivi, con Decade i Calibro 35 si giocano definitivamente e ad armi pari la partita tra le grandi realtà mondiali di musica strumentale, band aperte a influenze musicali di ogni latitudine, impegnate in una sperimentazione godibile, espressiva e appassionata. I riferimenti spaziano da quelli di collettivi più affini per identità come Jaga Jazzist e Budos Band (Pragma) ad artisti della nuova scena di jazz e hip hop alternativo come Makaya McCraven, Yussef Kamaal e Oddisee (Modulor).
Dopo aver condiviso il palco con artisti come Muse, Sharon Jones, Sun Ra Arkestra e Thundercat, aver dato nuova vita a un importante filone di genere della tradizione musicale italiana ed esplorato lo spazio, i Calibro si aprono definitivamente a una contemporaneità che non ha barriere geografiche, grazie a un istinto artistico che permette loro di muoversi fluidamente in una metropoli postmoderna, una città globale e multietnica fatta di infiniti grattacieli, che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo di oggi o del prossimo futuro.
Posti numerati 20 € // Posti numerati ridotti in prevendita 15 € +dp
Ridotto alla porta 15 € per soci Arci (previa disponibilità)
Formazione:
M.Martellotta // chitarra
E.Gabrielli // tasti
L.Cavina // basso
F.Rondanini // batteria
B.Scardino // sax
S.Degennaro // vibrafono
M.Cisilino // tromba
F.Pierantoni // trombone
- Izzo // violino
- Santisi // violoncello
il “making of” del disco
https://www.youtube.com/watch?v=WrIcIzWwq1A
Fonte: Ufficio Stampa